Oggi la nostra rubrica settimanale sugli animali a cura della dottoressa Marzia Chiatante, medico veterinario, ci parlerà del coniglio. Vi ricordiamo che ogni settimana ci attenderà un tema diverso che potrà essere suggerito anche da voi lettori.
IL CONIGLIO – Ad oggi il coniglio è considerato un animale da compagnia a tutti gli effetti e sono sempre più numerose le famiglie italiane che decidono di averne uno. Come suggerito nel primo articolo di questa rubrica settimanale, quando si decide di prendere un animale che entri a far parte della nostra famiglia, bisogna essere ben informati su quelle che sono le necessità per il benessere di quella specie.
COMPORTAMENTO – Innanzitutto voglio ricordare che il coniglio è una animale molto socievole e curioso che si adatta molto bene alla convivenza con le persone, con cui può stabilire dei forti legami affettivi. Non sopportano la solitudine e occorre dedicargli ogni giorno un pò di tempo giocando con loro. Il coniglio è un erbivoro stretto.
LA GABBIA – La gabbia deve essere spaziosa e con una apertura laterale per permettere al coniglio di entrare e uscire da solo. I conigli amano esplorare l’ambiente e si possono lasciare liberi in giro per la casa facendo ovviamente attenzione a ciò che potrebbero sgranocchiare!
Il fondo della gabbia dovrebbe essere costituito da un materiale naturale assorbente, abbastanza morbido e che permetta una buona aerazione (paglia, pellet di mais – attenzione che non lo mangino altrimenti va sostituito con altro). Il tipo di fondo è molto importante poiché una delle patologie frequenti del coniglio è quella a carico dei cuscinetti plantari ( bumblefoot disease) causata da fondo liscio e duro.
Nella gabbia va sempre collocato un piccolo rifugio che funga da tana dove il coniglio può sentirsi al sicuro. Può essere una casetta in legno, un vaso di terracotta rovesciato, fate però attenzione ad evitare gli arredi in plastica, non essendo un materiale naturale risulta poco confortevole.
ALIMENTAZIONE – Nella gabbia ci deve essere un beverino a goccia (non una ciotola d’acqua) e un contenitore per il cibo. Si consigliano quelli sospesi a mangiatoia perche essendo il coniglio un animale piuttosto pulito, si nutrirebbe difficilmente del cibo sporco sul fondo della gabbia.
I conigli sono erbivori stretti e si nutrono quindi di fieno, germogli, erbe di campo fresche e tutto ciò che contiene una grossa quantità di fibre. Il coniglio può essere un ottimo smaltitore di organico vegetale, carote, finocchi, insalata etc. Non vanno assolutamente dati alimenti come i carboidrati ( pane, pasta, crackers, fette biscottate, cereali, dolciumi) e gran parte dei semi (girasole, grano, avena, mais etc.). Questi alimenti vanno evitati perche possono dar luogo a fermentazioni anomale provocando meteorismo e diarrea spesso fatali per questi piccoli roditori. Essi infatti sono molto delicati dal punto di vista gastroenterico e se si dovesse notare inappetenza o stipsi/diarrea non esitare a portarlo dal vostro medico veterinario. Bastano poche ore per compromettere definitivamente il loro stato di salute!
Il cibo fresco e il fieno sono assolutamente da preferire a qualsiasi altro tipo di alimento perchè sano e naturale e perché permette una corretta masticazione prevenendo una crescita eccessiva dei denti con formazione di punte dentali (una delle cause più comuni di anoressia) che possono ferire e lacerare la lingua e la mucosa del cavo orale.
LE FECI – Una peculiarità di questa specie è la produzione di due tipi di feci. Uno è rotondeggiante, scuro e piuttosto consistente e costituisce le feci base, il secondo (detto ciecotrofo) è leggermente schiacciato, meno scuro, e più morbido. I conigli riassumono giornalmente il ciecotrofo che e fondamentale per il mantenimento della flora intestinale.
VACCINAZIONI – I conigli possono essere affetti da due malattie infettive di origine virale. La Mixomatosi e la Malattia Emorragica. Entrambe vengono trasmesse da vettori ( zanzare, pulci, insetti pungenti in generale) e possono essere potenzialmente mortali. E’ per questo che si consiglia la vaccinazione annuale di entrambe le malattie che dovrebbe essere eseguita prima del periodo estivo nel quale vi è un maggior rischio di contrarre la malattia a causa della presenza dei vettori. Tale vaccinazione può essere eseguita dai due mesi e mezzo di vita ( a seconda anche della taglia dell’animale) presso il vostro medico veterinario che potrà effettuare la profilassi di entrambe le malattie con un unico vaccino.
IN FAMIGLIA – Il coniglio ha sempre rappresentato nell’iconografia di qualsiasi epoca uno degli animaletti più graziosi e naif, capace di provocare negli animi di adulti e bambini grandi sentimenti di affetto ma non dimentichiamo però che esso in natura è un animale competitivo e a volte aggressivo soprattutto durante il periodo degli accoppiamenti. Questi atteggiamenti a volte possono essere evidenziati nella vita domestica dei conigli con morsi e graffi con le zampe posteriori. Per questi motivi spesso si suggerisce la castrazione dei conigli che vivono a stretto contatto con i bambini.
Seguire con attenzione i sintomi e il comportamento di questo animale vi permetterà di crescerlo nelle migliori condizioni e di garantirgli una vita lunga e felice!
Dott.ssa Marzia Chiatante Medico Veterinario
LE VOSTRE DOMANDE – La dottoressa Marzia risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente in email. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che questa rubrica non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.