I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Todi hanno individuato e arrestato un albanese di 25 anni, uno degli ultimi ricercati perché ritenuto appartenente a un sodalizio criminale che operava in tutta la Media Valle del Tevere e a Perugia nello spaccio di cocaina.
Il giovane, risultato clandestino e già inquisito in passato, è stato scovato a Corciano, a casa della fidanzata. Qui – secondo gli investigatori – aveva ripreso la sua attività di spacciatore dopo essere rientrato irregolarmente in Italia da un periodo di latitanza all’estero.
Perquisendo l’abitazione della fidanzata, i carabinieri hanno sequestrato una cinquantina di nuove schede telefoniche prepagate e intestate a persone straniere inesistenti che – è emerso dagli accertamenti – servivano per gestire l’attività di spaccio, senza essere rintracciato dalle forze dell’ordine, oltre a 2 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Lo straniero, dopo essere stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Perugia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato raggiunto da un altro ordine di carcerazione per espiazione di pena, emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia e notificatogli dai Carabinieri tuderti, dovendo scontare la pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione a seguito di una condanna per altri delitti, riguardanti sempre gli stupefacenti.
La fidanzata dell’indagato, una sua connazionale 26enne, disoccupata, è stata invece denunciata per favoreggiamento personale, in quanto ritenuta responsabile di averlo aiutato a sottrarsi alla cattura, nascondendolo nella sua abitazione.
Spacciava nella casa della fidanzata a Corciano, arrestato albanese
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