“Alle repliche del sindaco Betti e dell’Assessore Pierotti, non posso rimanere silente”.
Così il capogruppo di Forza Italia del consiglio comunale di Corciano risponde agli interventi del sindaco Cristian Betti e dell’assessore alla cultura Lorenzo Pierotti pubblicati da Corcianonline (LEGGI QUI) dopo le critiche mosse dallo stesso Merli alla gestione finanziaria ed organizzativa del Corciano Festival.
PERCHÉ LO CHIEDE L’OPPOSIZIONE – “In primis – argomenta Merli – mi spiace di non aver posto la mia attenzione sul Corciano Festival dell’anno precedente. Se il comune aveva speso pressoché il doppio di quest’anno poteva risparmiare sin da allora. Le casse comunali non erano certo diverse da quelle attuali. Certo darsi da fare in questo comune non è cosa facile, il Sindaco dice che dal prossimo anno saranno contenuti i costi del Corciano Festival ed altri costi ma – prosegue il consigliere citando le parole del sindaco – non certo perché lo chiede l’opposizione”.
L’ULTIMA PAROLA – “In Consiglio Comunale – prosegue l’esponente azzurro – lo stesso Sindaco ha per un certo verso condiviso con me l’esigenza di rivedere il programma di questa splendida manifestazione. Inutile continuare a chiedere all’opposizione di essere propositivi, tanto l’ultima parola DEVE essere sempre la loro!”.
Per Merli la realtà è una: “Finché tutto era rimasto all’interno del palazzo comunale – spiega – c’era condivisione. Poi un articolo della Nazione – preso dalla mia pubblicazione su CorcianoNote – fa indignare l’amministrazione”.
RIEVOCAZIONI MOTORE DEL FESTIVAL – “Per venire alle dichiarazioni dell’Assessore Pierotti: se ritiene che le rievocazioni storiche non sono l’anima del Corciano Festival – SPIEGA meRLI – rispetto la sua idea senza condividerla! A mio parere invece è esattamente l’opposto, anche se introdotte successivamente alla sua nascita, le rievocazioni sono “motore trainante” della manifestazione, quel motore che attira migliaia di visitatori che genera emozioni e che lascia grandi e piccoli a bocca aperta…”
“Dal primo giorno in cui mi sono insediato in consiglio comunale, ho dichiarato il mio impegno nel fare un opposizione non sterile ma costruttiva basata sulla critica ma anche sulla condivisione, nell’auspicio che i miei modesti suggerimenti avessero contribuito al bene comune della città e dei cittadini. A quanto pare è come tirare la coda al gatto…”