In Umbria come in tutto il centro Italia continua a piovere e queste precipitazioni ci ricordano quelle estive, che ci hanno rovinato le vacanze, ma non solo.
È stato anche il settore primario a soffrire il clima ed in particolare i produttori di olio che hanno perso gran parte del loro raccolto. In Umbria la produzione di olio – secondo i dati dell’Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano – nel 2014 sta registrando un crollo del 45% tanto che diverse aziende locali hanno preso la difficile decisione di non produrre affatto olio in questa stagione.
LA MOSCA OLEARIA – Dopo un inverno troppo piovoso ed una primavera altalenante anche l’estate 2014 è stata fredda; a questa situazione si è aggiunta la temutissima “mosca olearia” a dare il colpo di grazia agli oliveti di questa area geografica. L’insetto con la sua azione porta fenomeni ossidativi e fermentativi che hanno danneggiato ulteriormente un’annata funestata anche dalla grandine. Per limitare i danni è stato necessario anticipare la raccolta benché ci sarebbe stato bisogno di più tempo per raggiungere l’ideale maturazione dell’oliva.
In una terra come la nostra in cui la cultura del buon olio proveniente dal frantoio è molto radicata, i consumatori rischiano di non vedere soddisfatto il fabbisogno familiare.
DUE GIOVANI HANNO LA SOLUZIONE– A Perugia e nel corcianese c’è una soluzione che arriva da non troppo lontano. Due giovani studenti umbri infatti si occupano del settore vendite di una Masseria e Azienda Agricola pugliese situata nel nord Salento, la Masseria Baroni Nuovi. L’azienda, a gestione familiare, è in attività dalla metà del secolo scorso e sono proprio l’esperienza e la tradizione sul territorio ad elevare la qualità dei prodotti, tra cui l’olio extra vergine di oliva.
L’OPPORTUNITA’ – L’annata particolare nelle regioni centrali ha dato l’opportunità a questi giovani ed al loro olio di farsi conoscere in Umbria tramite il passaparola e grazie ad un prezzo molto competitivo. Sono riusciti così a soddisfare già decine di famiglie nel comune di Corciano e più ancora nella provincia di Perugia.
CURIOSITA’ E DIFFIDENZA – L’iniziale curiosità mista a diffidenza dei neo consumatori si trasformata subito in apprezzamento per questo “blend” poichè il sapore risulta essere equilibrato, così da incontrare il gusto cui siamo abituati. L’acidità che per un extravergine deve’essere non superiore allo 0,8% è bassissima nell’olio della Masseria Baroni Nuovi, arrivando addirittura a 0,4%, ad ulteriore conferma della qualità della filiera. La “Guida degli Extravergini” parla di “profumi di oliva matura e mandorla” e di un “colore giallo oro”; quanto al sapore viene definito “di carattere dolce vivacizzato da gradevole vena amara, il finale è delicato e piacevole”.
