Crolla sotto gli effetti del maltempo la produzione degli alimenti alla base della dieta mediterranea che fanno segnare un calo che va dal 35% per l’olio di oliva, al 15% per il vino, fino al 4% del grano duro destinato alla pasta e cala anche il raccolto di ortofrutta.
BILANCIO AGRICOLO – E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione della Giornata del ringraziamento, nella quale tradizionalmente viene fatto il bilancio agricolo dell’anno che è stato sconvolto da un andamento climatico del tutto anomalo. La vendemmia rischia di essere la più scarsa dal 1950, con una produzione di vino Made in Italy che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri, mentre la produzione italiana di olio di oliva è crollata attorno alle 300mila tonnellate.
ALLARME PASTA – “E’ allarme – continua la Coldiretti – anche per la produzione italiana di pasta a causa dell’eccessiva dipendenza dell’industria nazionale per l’acquisto di grano duro dall’estero da dove arriva circa il 40% del fabbisogno perché non si è avuta la lungimiranza di investire sull’agricoltura nazionale”. Anche per il raccolto nazionale di pomodoro da conserva si registra un forte calo delle rese per ettaro. Per le castagne si è addirittura al minimo storico, con una produzione nazionale ben al di sotto dei 18 milioni di chili registrati lo scorso anno e pari ad appena un terzo di quella di 10 anni fa. Rischiano quindi di mancare dalle tavole degli italiani quei i prodotti base della dieta mediterranea, considerati come essenziali per garantire la buona salute.