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mercoledì 25 Dicembre 2024
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Qualità dell’aria: Corciano fra le aree critiche, l’esigenza di una nuova politica ambientale

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ariaChe aria tira a Corciano? Dal punto di vista ambientale nessuno lo sa con certezza. Nei borghi che stanno in collina probabilmente è buona, chissà se lo è un po’ meno in zone come Taverne, Ellera o il Girasole. Infatti, forse non tutti sanno che nel Piano regionale della qualità dell’aria il nostro comune, assieme a molti altri nel perugino e nel ternano, è inserito nelle aree di superamento delle emissioni di polveri sottili.
In tali zone lo stesso Piano prevede, per il contenimento delle emissioni di polveri sottili, vari interventi fra i quali anche il passaggio da caminetti e stufe tradizionali a sistemi ad alta efficienza. L’obiettivo è di raggiungere la conversione del 60 per cento degli attuali impianti tradizionali nel 2015 e dell’80 per cento nel 2020.

SCARICA IL PIANO QUALITÀ ARIA DELLA REGIONE
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Nel Piano si legge anche che all’interno delle Aree di superamento di Corciano, Perugia, Foligno, Terni è necessario intervenire con specifiche misure di risanamento finalizzate a ridurre i livelli di inquinamento attraverso l’adozione, a livello locale, di azioni in grado di mitigare quelle che risultano essere le maggiori fonti di emissione di PM10 e NO2.

INQUINANTI PIÙ PERICOLOSI – Nell’area urbana di Perugia-Corciano, si legge nel rapporto della Regione, per quanto riguarda gli inquinanti a rischio di superamento emerge che il settore domestico, in particolare con riferimento alla combustione della legna, è il settore dominante per le emissioni di particelle sospese con diametro inferiore a 10 micron (32%).
Il settore dei calcestruzzi contribuisce per il 18% sulle emissioni di PM10 per la presenza di due grandi impianti di produzione mentre il settore del traffico stradale è il settore prevalente per le emissioni di ossidi di azoto (circa il 75%) e gioca un ruolo non trascurabile nelle emissioni di particelle sospese (18%).

AZIONI A LUNGO TERMINE E COSTI – Lo scenario prefigurato dal Piano regionale della qualità dell’aria mostra che nel 2020 le concentrazioni di PM10 e NO2 si ridurranno notevolmente grazie alle misure che verranno adottate nei prossimi anni, a lungo termine. Facile a dirlo, ma a farlo?
“Il comune di Corciano – si legge sempre nel documento della Regione – ritenendo gli interventi strutturali di maggiore impatto rispetto alle misure a breve termine, propone, oltre alle opere infrastrutturali già adottate con il PUM del 2010, gli interventi di realizzazione di una piattaforma logistica in corrispondenza del nuovo polo commerciale di Ellera e di un sottopasso carrabile su via Nervi (a sostituire la rotonda di Quattro Torri)”. Il tutto per un costo stimato in 1 milione e 600 mila euro.

E A BREVE TERMINE? – Al momento interventi a breve termine non sembra siano in programma anche perché, nonostante i dati presenti nel Piano regionale, nessuno è in grado di rispondere con cognizione di causa alla nostra domanda iniziale “che aria tira a Corciano?”.
Questo perché il Piano regionale della qualità dell’aria a quanto pare si basa su dati – perdonate il giro di parole – un po’ datati.
Ad esempio nell’ultimo rapporto Qualità dell’Aria redatto dall’Arpa – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale per il 2013 non c’è alcun riferimento alla zona di Corciano.
Per trovare qualche informazione sulla qualità dell’aria di Corciano bisogna rispolverare la relazione dell’Arpa relativa al triennio 2009-2011, risultato di un monitoraggio compiuto con stazione mobile a San Mariano, visto che per il comune di Corciano non c’è alcun dispositivo fisso di monitoraggio. Quindi in questo esatto momento non si conoscono con esattezza i valori dei suddetti inquinanti nel corcianese. Le stazioni ambientali dell’Arpa più vicine e con i dati più aggiornati sono infatti quelle di Magione e Perugia Parco Cortonese.

SCARICA IL RAPPORTO ARPA QUALITÀ ARIA 2013
SCARICA LA RELAZIONE 2010 ARPA SULL’ARIA A CORCIANO

M5S E MAGGIORE ATTENZIONE ALL’AMBIENTE – Sull’argomento interviene in questi giorni anche il Movimento 5 Stelle di Corciano chiedendo al comune di effettuare nuovi controlli della qualità dell’aria anche alla luce dei cambiamenti avvenuti in città negli anni recenti.
“Anche l’Umbria – scrive il M5S in un comunicato – è tra le 19 regioni italiane dove sono state rilevate zone in cui le temibili polveri sottili, PM10, hanno superato i valori imposti dalla CE. Per queste regioni la commissione europea ha aperto nei confronti dell’Italia, una procedura d’infrazione nello scorso luglio con una lettera di messa in mora alla quale le autorità italiane avrebbero dovuto rispondere, fornendo tutti i chiarimenti del caso, entro ottobre”.
“Anche se al momento non si conoscono la o le zone dell’Umbria oggetto del richiamo dell’UE – prosegue il M5S – si può ragionevolmente supporre che queste coincidano con le zone individuate dalla regione nel “Piano regionale della qualità dell’aria” che risultano Perugia, Terni Corciano e Foligno”.
“Ci sembra pertanto opportuno richiamare l’attenzione dei cittadini e dell’amministrazione sulla necessità di una forte azione sul fronte della qualità dell’aria, sia per i rischi connessi alla salute, l’esposizione per un anno a livelli di PM anche di poco superiori a quelli minimi aumenta del 7% il rischio di morte per cause non traumatiche vedi ESCAPE (European Study of Cohorts for Air Pollution Effects finanziato dalla stessa UE), sia per quelli legati alle sanzioni economiche cui potremmo incappare in caso di persistente inadeguatezza dei parametri in oggetto”.

SCARICA L’INTERROGAZIONE DEL M5S

“Il movimento 5 stelle di Corciano – si legge ancora – già in data 16/12/2013 protocollava una interrogazione al sindaco su questo tema, a cui il sindaco rispondeva rassicurando sulle condizioni e sullo stato dell’aria a Corciano sottolineando che il monitoraggio avveniva soltanto in prossimità di Mantignana per controllare l’inquinamento dei camion verso la discarica”.
“Alla luce di quanto sopra esposto e in base al forte ampliamento dovuto all’apertura del nuovo centro commerciale a cui si accompagnerà a breve una nuova esplosione edilizia–commerciale, già prevista nel piano regolatore del comune, il M5S – conclude il comunicato – propone al sindaco e alla giunta una mozione che impegni, attraverso fatti concreti, alla salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini”.

Lorenzo G. Lotito

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