Riportiamo il comunicato di Sinistra Ecologia e Libertà riguardo la mozione contro il Ttip approvata dal Consiglio comunale di Corciano.
“Il Consiglio comunale di Corciano nella seduta del 23 ottobre, a grande maggioranza e con il voto compatto e coraggioso del Pd locale in controtendenza rispetto alle indicazioni nazionali, ha approvato la mozione, presentata dal consigliere di Sel, Mario Taborchi, che impegna il Comune a promuovere in tutte le sedi il ritiro di questo trattato o la sua non approvazione. Il Partenariato transatlantico su commercio e investimenti, indicato dall’acronimo inglese Ttip, è un negoziato che sta avvenendo tra Usa e Ue con l’obbiettivo di eliminare le “barriere non tariffarie”, quindi di potenziare la massima libertà di investire delle società. Questa trattativa sta avvenendo in grande segretezza e al riparo informativo dei media per la portata potenzialmente molto negativa sul piano economico-commerciale, su quello delle autonomie politiche sovrane, ma soprattutto per la ricaduta nefasta sul nostro stesso stile di vita. Cosa molto pericolosa sul piano della sovranità nazionale è che Il trattato prevede la costituzione di un arbitrato internazionale. Un “tribunale privato” cui le multinazionali potrebbero ricorrere nel caso in cui le loro strategie aziendali andassero in contrasto con le politiche o leggi dei singoli stati. La sanità e l’istruzione potrebbero essere privatizzate! La sicurezza alimentare potrà essere a rischio con l’apertura a carni trattate con ormoni e antibiotici e produzioni con organismi geneticamente modificati. Il passaggio della mozione nel Consiglio comunale di Corciano, primo in Umbria a sostenere la battaglia contro il Ttip, segnala che la sensibilità delle amministrazioni locali ben può spendersi sui grandi temi di impatto ultra territoriale, anzi deve sempre più sostenere battaglie di così ampio respiro proprio per la specificità che mette questa istituzione come la più vicina al cittadino e ai suoi problemi, certo quelli immediati delle buche nelle strada sotto casa, ma anche quelli delle scelte che avvengono in un altrove nemmeno ben localizzabile, su materie apparentemente altre dalle necessità stringenti, eppure così incidenti sulla pelle e nella carne stessa di ciascuno. La mozione impegna, quindi, il Comune anche a promuovere la più ampia e capillare informazione perché il principio della condivisione consapevole delle decisioni che ci riguardano possano passare sempre più attraverso il check-in della trasparenza e non mimetizzarsi tra i cespugli spinosi della evasione informativa.”