A Corciano è stata presentata Chemangi? nuova piattaforma digitale che consente di ordinare da mangiare, saltando la fila a sagre ed eventi locali.
La nuova applicazione è stata oggetto di un incontro tenutosi presso il contenitore di imprese Hub di Taverne, recentemente inaugurato. L’incontro, oltre che occasione per presentare i risultati della fase di sperimentazione della nuova app, è stato anche un momento di confronto tra privati, enti pubblici e soggetti impegnati, a vario titolo, con il mondo del lavoro, della previdenza e della cooperazione, sul futuro del lavoro.
L’INCUBATORE DIFFUSO – “Si tratta del primo progetto – ha detto il sindaco Cristian Betti – passato dalla fase dell’idea al quella della realizzazione all’interno di Hub Corciano, il contenitore di imprese inaugurato meno di un anno fa al quale oltre a questi spazi di Taverne si aggiungeranno a breve circa 400mq presso il Quasar Village. Si tratta del tassello fondamentale dell’incubatore diffuso Corciano Factory già divenuto un modello guardato con interesse da molti comuni d’Italia.
Un punto del quale, Andrea Fora, Presidente di Confcooperative Umbria si è detto consapevole “la vivacità che esprime Hub Corciano va esportata anche in altri territori, siamo di fronte ad un sistema aperto, strutturato su uno schema cooperativo che coglie oggi i suoi primi frutti. È importante scaturiscano dal questo circuito pubblico/privato; anche laddove ci fossero quegli interventi economici pubblici che oggi scarseggiano, sarebbe comunque più giusto accompagnare e non sostenere le nuove iniziative”
CHEMANGI? ALLA SAGRA DEL GAMBERO – Ad avere già fruito dello strumento sono tre pro loco umbre iscritte all’UNPLI l’associaizone delle pro loco: Lacugnana, Passignano e San Savino. Quest’ultima realtà è stata utilizzata come beta-tester, sia nel corso della Sagra del Gambero dell’estate appena trascorsa, che nella recentissima Sagra dell’Agone.
L’ideatore di Chemangi? Giuseppe Critelli ha presentato i risultati del suo utilizzo in occasione della sagra del gambero. “Complessivamente – ha detto – sono state servite 20.134 persone e gestiti 7.700 ordini, dei quali solo lo 0,167% ha avuto problemi. Abbiamo vinto lo scetticismo delle Pro Loco, abituate ad agire per schemi consolidate ed incontrato il favore dell’utenza. Il 99,83% si è dichiarato soddisfatto, non solo i 20enni ma anche gli over65, ad indicare che il cambiamento di mentalità può essere molto naturale. A conti fatti, il 33% dell’utenza ha utilizzato il nuovo sistema che ha consentito di far aumentare del 19% gli importi delle consumazioni”.
MAGIONE INTERESSATA ALL’HUB – Dopo questi risultati anche la vicina amministrazione di magione guarda con curiosità all’esperienza di Hub Corciano. All’incontro era presente anche Cristina Tufo, assessore allo sviluppo economico del Comune di Magione che, nell’auspicare che l’esperienza dell’Hub possa essere trasferita anche sul territorio magionese, ha raccontato: “Chemangi? è stato testato anche da mio padre, ultra 60enne, che ha potuto in questo modo avvicinarsi con comodità alla Sagra del Gambero di San Savino”.
Alla Conferenza stampa sono intervenuti anche Francesco Fiorelli, presidente UNPLI Umbria; Antonio Curti, INPS; Vanni Ruggeri, consigliere delegato alle attività culturali del comune di Magione.