“Il comportamento virtuoso va sempre premiato”. Lo dice Franco Baldelli, assessore al bilancio, servizi scolastici, innovazione tecnologica e personale del Comune di Corciano commentando la decisione di rimodulare la Iuc nella componente riguardante l’imposta per i rifiuti.
MENO TARI PER CHI VA IN RICICLERIA – “Abbiamo deciso – ha spiegato Baldelli – di tornare ad aumentare i coefficienti di ponderazione della Tari per chi conferisce carta e plastica alla ricicleria. Visto che a Corciano è attivo il servizio porta a porta – ha raccontato l’assessore – avevamo erroneamente ipotizzato che i cittadini scegliessero questa modalità di eliminazione anche per la carta e la plastica. Ci siamo invece accorti che in moltissimi ne hanno portati grandi quantitativi direttamente all’isola ecologica, a sottolineare di avere compreso la filosofia alla base della corretta separazione dei rifiuti ed anche l’impegno, in capo a ciascuno, di tutelare l’ambiente. Per questo si è reso necessario e doveroso incentivare i comportamenti virtuosi con degli abbattimenti di costo”.
PORTA A PORTA E FAI DA TE – I benefici economici derivanti per le famiglie andranno a ridurre la cartella dei rifiuti per il 2015. “Negli ultimi anni- ha detto ancora l’assessore – la gestione del servizio, incentrato sulla raccolta differenziata, ha cercato di combinare il porta a porta con il ‘fai da te’, facendo in modo che le due modalità fossero complementari, così da contribuire ad aumentare i dati sulla differenziata e sulla materia seconda da destinare a riciclo. In altri termini – ha concluso Baldelli – l’assimilazione di una corretta cultura ambientale è già riuscita a produrre uno sconto sull’imposta, sconto che doverosamente non deve né potrà essere a pioggia ma calibrato su chi, grazie allo smaltimento ‘fai da te’ grava anche di meno sui costi del servizio”.
LO SFOGO DEI LETTORI – Alla luce di quanto affermato dall’assessore Baldelli molti cittadini saranno felici ma molti altri si sentono in qualche modo traditi, poiché non vedono economicamente riconosciuto lo sforzo di differenziare i rifiuti nella propria abitazione. “In casa mi ritrovo ad avere 4 secchi diversi per la spazzatura tra organico, carta, plastica e indifferenziato – si sfoga un nostro lettore – e, nonostante la buona volontà, non ho un riscontro economico. Se il Comune ha istituito la raccolta porta a porta dovrebbe incentivare i cittadini ad avere “comportamenti virtuosi” anche in casa altrimenti che senso ha il mio impegno? Certo continuerò a differenziare per senso civico ma sono deluso e farei di certo prima a buttare tutto nell’indifferenziato senza stare ad ammattirmi tutte le volte per capire dove mettere questo o l’altro rifiuto”. “Io ho tre bambini piccoli – ci spiega una mamma delusa – io e mio marito lavoriamo e non abbiamo tempo di portare carta e plastica in ricicleria, non mi sento di avere per questo meno senso civico di altri, a chi riesce a farlo vanno i miei complimenti, ma credo che anche noi dovremmo avere un bonus per il nostro impegno visto che la Tari è veramente gravosa”.
G.G.