È morto all’età di 74 anni Umberto Ginocchietti, celebre imprenditore perugino della moda.
“Un pioniere del tessile che ha contribuito a far conosce la maglieria made in Umbria nel mondo”: con queste parole il presidente della sezione Tessile e abbigliamento di Confindustria Umbria, Gianluca Mirabassi, a nome di tutte le imprese del settore, saluta Umberto Ginocchietti.
Numerose – riferisce una nota dell’associazione – le collaborazioni di Ginocchietti con gli stilisti italiani da Giorgio Armani fino a Dolce&Gabbana, solo per citarne alcuni.
“C’è una continuità ideale – aggiunge Mirabassi – tra quello che hanno creato Ginocchietti, e altri imprenditori del suo tempo, e quello che oggi è il nostro comparto in Umbria. La nostra generazione ha cercato di non disperdere le capacità artigianali e creative di quell’epoca cercando di adeguare il
modello di impresa alle esigenze contemporanee. La scelta convinta di continuare a produrre in Italia, anzi in Umbria, è uno degli aspetti che ci lega agli imprenditori del nostro passato più recente perché sappiamo bene che è da qui, da questa terra e dalle nostre radici imprenditoriali, che comincia il valore dei nostri capi”.
Come riporta Wikipedia Ginocchietti nel 1969 commissionò la costruzione di un imponente stabilimento, oggi di proprietà di Brunello Cucinelli, ed acquistò nel 1970 un altro importante lanificio nelle zone. Tra le importantissime collaborazioni di Umberto Ginocchietti, in questi anni, c’è Giorgio Armani al suo fianco dal 1974 al 1976.
Dal 1972 fino alla metà degli anni ’80 sono numerosissime le licenze acquisite da Umberto Ginocchietti, ed i nomi che si affidano a lui sono alcuni dei più prestigiosi dell’alta moda. Da Valentino a Yves Saint Laurent, da Dior a Givenchy. Nel 1976 Umberto conobbe a Parigi Thierry Mugler al quale acquistò il marchio per poi rivenderlo 13 anni dopo. La realtà aziendale di Umberto Ginocchietti cresceva sempre più rapidamente e nel 1980 i dipendenti del gruppo erano 1400 oltre a 5000 collaboratori esterni.
Importanti sono le collaborazioni con modelle ed attrici come Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Kelly Lebrock, Isabella Rossellini e Tatiana Patiz.
Nel 1987 Umberto Ginocchietti si pone ulteriormente in luce con l’acquisto di un’opera “Il Guerriero” attribuita al Tiziano per 2 miliardi e mezzo di lire.
Morto Umberto Ginocchietti, pioniere del cashmere: fondò lo stabilimento a Solomeo
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