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giovedì 21 Novembre 2024
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A Migiana partono i lavori del progetto “I Paesaggi Medievali”

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migianaLuca Terradura, assessore alle opere pubbliche, associazionismo e sport del Comune di Corciano ha ufficializzato l’avvio degli interventi relativi al Progetto Integrato Pubblico Privato “I Paesaggi Medievali: cultura medievale e rinascimentale nel borgo di Corciano”.

SINERGIE – L’iniziativa rientra nel Piano di Sviluppo Locale dell’Associazione Media Valle del Tevere GAL e avrà un costo totale di 140.428,50 euro, coperti, per il 65% da contributo pubblico. “Siamo partiti con i lavori a Migiana – spiega Terradura – ed a breve inizieremo anche a Corciano. E’ un intervento frutto della sinergia con il Circolo ACLI di Migiana e preventivamente elaborato su tavoli di concertazione ai quali hanno partecipato anche vari tecnici. Dal cantiere, che si trova nell’area sportivo-ricreativa, scaturiranno, tra l’altro, nuove staccionate in legno, bacheche illustrative dei vari percorsi nel bosco e postazioni dalle quali ammirare il paesaggio oltre ad un gioco didattico per i bambini. Le opere – conclude l’assessore – dovranno essere terminate e rendicontate entro fine 2014 per poter accedere al contributo del GAL”.

LA STORIA – Soddisfatto Mauro Frondini, presidente ACLI Migiana, che ripercorre la storia “questo contributo concesso dall’UE, gestito dal GAL e finalizzato alla ‘riqualificazione del paesaggio medioevale’ nel nostro Comune ci permette di realizzare un disegno al quale il Circolo lavora da anni. L’intento è recuperare l’area verde, situata all’ingresso del paese di Migiana di Monte Malbe davanti al Castello di Pieve del Vescovo, comprendente una vecchia cava dismessa, dove era stato trovato uno strato di ‘Rosso Ammonitico’ risalente a 180-190 milioni di anni fa con migliaia di conchiglie fossili. La scoperta aveva richiamato appassionati del settore che hanno scavato in maniera incontrollata lo strato, rovinando e rendendo difficoltoso l’accesso al sito. Negli anni, i soci del Circolo hanno prestato, volontariamente, la manodopera e le proprie conoscenze per la valorizzazione dell’area, puntando alla creazione di un ‘centro di educazione ambientale’ con tanto di aula didattica e percorsi nel bosco circostante; sono state messe dimora le principali essenze arboree caratterizzanti la flora di Monte Malbe, un orto didattico in cui coltivare le specie caratteristiche della zona e alberi da frutto antichi. Ora potremo rendere fruibili i sentieri che collegavano la frazione di Migiana alle località limitrofe sparse per Monte Malbe, caratterizzate da rare fonti di acqua, e che oltre a collegare le fattorie portavano verso i mercati di Perugia o i luoghi dove veniva fatto il carbone o la calce”.

CULTURA E PROFESSIONALITA’ – Marco Terradura, socio ACLI, dottore forestale e libero professionista, segnala un ulteriore risvolto del progetto “ho volentieri e gratuitamente messo a disposizione la mia opera, al pari di tutti i soggetti coinvolti, per il valore sociale dell’intervento. L’obiettivo va oltre il rendere fruibile un’area che attualmente non lo è, per unire cultura, eccellenze e diverse professionalità. Alla creazione del piccolo arboreto e dell’orto sinergico, incardinate nell’intervento, ha partecipato infatti un altro collega, Alessio Majorana, anche lui coinvolto dall’ACLI e partecipe di un sogno intrapreso da anni ed oggi in via di completamento”.

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