“Sfruttare il trasloco di quanto custodito nel magazzino di Solomeo di proprietà della Regione, previsto entro l’anno e reso obbligatorio dalla scadenza del contratto di affitto, per valorizzare arredi, mobili e memorie storiche dei territori, magari restituendoli ai diversi Comuni”.
È quanto chiede la prima commissione del consiglio regionale alla giunta, dopo aver svolto un sopralluogo nella struttura di Solomeo dove sono ad oggi conservati, oltre ad un vasto archivio cartaceo, vari mobili e arredi provenienti, tra l’altro, dalla cappella del vecchio ospedale di Foligno, dalla scuola di Villa Montesca e dal Lascito Franchetti di Città di Castello.
La delegazione consiliare, guidata dal presidente Oliviero Dottorini e formata dai consiglieri Massimo Monni, Andrea Lignani Marchesani, Sandra Monacelli, Manlio Mariotti e Fausto Galanello, ha visitato il deposito – riferisce un comunicato della Regione – nella mattinata di mercoledì, dando seguito alla richiesta avanzata da Lignani Marchesani di verificare le condizioni di conservazione degli arredi provenienti dal Lascito Franchetti e di appurare l’entità e la rilevanza delle opere tipografiche, soprattutto di carattere culturale e turistico, accumulate nella struttura. Al termine della visita, i commissari hanno auspicato il coinvolgimento dei Comuni da cui parte delle suppellettili provengono in modo da riportare quegli arredi e quei reperti nei territori di provenienza, garantendo al tempo stesso una loro migliore conservazione. (ANSA).