Un nuovo centro commerciale destinato a diventare attrattore di flussi, un’opera unificata ed unificante, capace di indurre ad una sinergia tra le attività in essa inserite e quelle che già operano sul territorio.
Un volano di sviluppo occupazionale ed un centro propulsivo per iniziative aggregative, così da stimolare la ‘promo-valorizzazione’ unitaria del territorio. Uno strumento di crescita e non di disturbo.
Sono le peculiarità che Cristian Betti, Sindaco di Corciano, vede ed intravede nel ‘Quasar Village’, che mercoledì 24 settembre ha offerto in anteprima all’assalto di operatori dei media ed istituzioni, i suoi circa 24.000 mq di superficie (tra galleria interna, parcheggi, attività collegate).
Fai un giro virtuale nel nuovo Quasar Village
LE OPPORTUNITÀ PER CORCIANO – Il primo cittadino insiste sulle opportunità offerte dalla nuova struttura alle stesse associazioni ed istituzioni del territorio, plaudendo alla vicinanza che Conad sta dimostrando: “Ricordo l’impegno espresso nei confronti della nostra Dispensa Solidale per il recupero e la ridistribuzione a scopo benefico delle eccedenze alimentari ed i 400 mq all’interno del Quasar Village ceduti gratuitamente al Comune e sui quali troveranno spazio gli ulteriori tasselli di Corciano Factory, dalle nuove start up, alle attività di ricerca a supporto del progetto”.
Betti è convinto che l’autunno del 2014 segni un momento storico fondamentale: “Oggi chiudiamo un percorso lungo – ricorda, tra l’altro – non un apatico iter burocratico ma un cammino costellato di incontri, anche con la cittadinanza, sul progetto e sulla collegata viabilità. Devo ringraziare gli attori che lo hanno reso possibile, tecnici, maestranze, investitori. La fase della partecipazione proseguirà, anche per fugare i timori dei dettaglianti, chiamati, essi stessi, a ragionare in termini di ‘rete’”.
IL NODO VIABILITÀ – “Sono convinto – prosegue Betti – che la curiosità collegata a questa nuova struttura genererà, soprattutto nel primo periodo, qualche disagio nell’accesso, ma abbiamo pensato ad una viabilità costruita per funzionare. Quanto mi auguro possa passare – ha concluso – è che Quasar Village costituisce un’opportunità tanto più saremo bravi a fare in modo che si dispieghi il suo effetto moltiplicatore”.
Una percezione sulla quale concorda il Direttore generale di Pac 2000 A Conad, Danilo Toppetti.
“Qui siamo intervenuti su viabilità e le reti fognarie. Il punto più difficile – spiega Toppetti – resta alle Quattrotorri, tra Corciano e Perugia, ma risolveremo. Un plauso va agli uffici tecnici corcianesi che hanno dato l’anima, è arrivata loro una quantità enorme di scartoffie e di incombenze burocratiche da risolvere nella trasparenza e l’hanno saputo fare. A volte si parla male della pubblica amministrazione, io devo dire complimenti e grazie veramente”.
LA STORIA DI UN SOGNO – Toppetti ribadisce poi il legame territorio-cultura-commercio posto alla base di una storia lunga 30 anni. “Corciano è un sogno – racconta – volevamo fare il Centro Commerciale a Perugia e comprammo i terreni a Centova. Nei primi Anni ’90 avevamo le autorizzazioni, poi ci venne negata per una serie di motivazioni la possibilità di realizzare quel complesso. Nel ‘96 ci spostammo sul terreno del vecchio Quasar ed ora è rimasto solo il nome di quella discoteca fatiscente. L’abbiamo demolita e ricostruito un complesso all’avanguardia, abbiamo restaurato un casolare ed una torre del 1600 che ospiterà un servizio di ristorazione ed un’altra torre meno antica. Si è cercato di costruire, in armonia con il territorio, una struttura in cui sia piacevole muoversi, fare shopping e passare una giornata tranquilla”. I grandi spazi esterni da usare a scopo ricreativo, per il Direttore, saranno il plus del Village, per la cui costruzione è stato fondamentale l’intercambio istituzionale.