Dopo la protesta di lunedì 15 settembre sotto la sede della Giunta Regionale, mercoledì i lavoratori dello stabilimento Margaritelli di Mantignana hanno incontrato l’assessore allo sviluppo economico ed attività produttive della Regione Umbria, Vincenzo Riommi.
I dipendenti della sede che insiste sul territorio comunale di Corciano affrontano una difficile vertenza dopo che l’azienda ha comunicato l’avvio della procedura di mobilità per il 70% di loro (31 su 44).
L’INCONTRO ISTITUZIONALE – Si è trattato, come hanno dichiarato gli stessi esponenti della Rsu aziendale, del primo tentativo di costruzione di un Tavolo di Crisi Regionale vero e proprio, finalizzato a bloccare la procedura di mobilità per il sito di Mantignana e preparatorio alla riunione di giovedì 18 settembre nella sede di Confindustria, che peraltro era stata già prefissata, in cui finalmente azienda e sindacati potranno “guardarsi negli occhi” e dialogare apertamente – come caldeggiato dallo stesso assessore.
DISPARITÀ DI TRATTAMENTO – Una posizione, quella della Margaritelli spa, ritenuta da parte dei lavoratori e degli stessi rappresentanti sindacali, in assemblea permanente dal 9 settembre scorso, di difficile comprensione, non omologa alla possibilità di applicare contratti di solidarietà agli altri stabilimenti (Miralduolo e Palazzo d’Assisi) ed indicativa dell’indisponibilità a dialogare e discutere come unico Gruppo industriale.
IL SOSTEGNO DEL SINDACO BETTI – “Proveremo a trovare la soluzione migliore possibile per lavoratori e sito produttivo. Intanto esprimo la vicinanza più totale a coloro che stanno, ormai da giorni, occupando la fabbrica per far sentire le proprie ragioni”. È una dichiarazione d’intenti che va oltre la mera solidarietà, quella espressa dal Sindaco di Corciano Cristian Betti a favore dei lavoratori di Mantignana.
“Si tratta purtroppo dell’ennesima crisi aziendale sul nostro territorio, – ha aggiunto Betti – la Margaritelli spa è una realtà importante. Sono già stato varie volte in loco, anche insieme al Sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, per ascoltare i lavoratori e stabilire il da farsi. Abbiamo anche raccordato un incontro in Comune con l’AD e le Rsu aziendali”.
Betti ha infine annunciato che il comune di Corciano sarà parte integrante del Tavolo di Crisi coordinato dalla Regione, garantendo l’impegno dell’amministrazione, soprattutto nell’eventualità che si possano configurare ulteriori scenari al perdurare della chiusura da parte dell’azienda.