Solidarietà da più fronti per i lavoratori dello stabilimento Margaritelli spa di Mantignana che lunedì mattina hanno protestato sotto Palazzo Donini, sede della Giunta Regionale, dopo che l’azienda ha comunicato l’inizio della procedura di mobilità per il 70% (31 su 44) dei lavoratori.
LA PREOCCUPAZIONE DEI LAVORATORI – Durante il sit-in organizzato dalla Filca-Cisl i dipendenti della Margaritelli hanno espresso perplessità e preoccupazioni riguardo alle scelte operate dall’azienda, tutte rivolte alla riduzione del numero degli occupati. Si è parlato anche di mancanza di dialogo e di disponibilità a discutere come intero gruppo industriale: appare infatti difficilmente comprensibile ai lavoratori la posizione dell’azienda disponibile ad applicare contratti di solidarietà solo agli altri due stabilimenti del gruppo (in località Miralduolo e Palazzo d’Assisi), mentre per i dipendenti dello stabilimento di Mantignana si è deciso di applicare la procedura di mobilità.
Le interviste realizzate dal giornalista Pasquale Punzi di Retesole
SOLIDARIETÀ DEL M5S – La deputata umbra del Movimento 5 Stelle Tiziana Ciprini, ha incontrato i dipendenti che sono in stato di agitazione dal 9 settembre scorso. Nell’esprimere la più completa solidarietà e vicinanza a questi lavoratori, così uniti in una civile ma ferma lotta per la conservazione del posto di lavoro, non soltanto per loro stessi ma anche per i posti a rischio negli altri stabilimenti della Margaritelli Spa, il Movimento 5 Stelle auspica che venga avviato al più presto un tavolo di confronto serio tra i rappresentanti dell’azienda e quelli dei lavoratori, chiedendo fin d’ora e con urgenza la mediazione della Regione Umbria nonché l’interessamento dell’Assessore regionale allo sviluppo economico e attività produttive, Vincenzo Riommi.
SOLIDARIETÀ DEL PD – “La vertenza in atto alla Margaritelli spa con la annunciata apertura, da parte dell’azienda, della procedura di mobilità per oltre 30 lavoratori dello stabilimento di Mantignana desta grandi preoccupazioni. Il gruppo regionale del Pd garantisce il suo impegno perché, anche attraverso la convocazione di un tavolo di confronto tra le parti, possa trovarsi una soluzione che, con il pieno utilizzo degli strumenti di solidarietà previsti dal contratto collettivo di lavoro, non preveda licenziamenti in alcuno dei tre i siti produttivi del gruppo”: così il capogruppo regionale del Pd, Renato Locchi, e il collega Manlio Mariotti in una nota. Secondo Locchi e Mariotti quello della Margaritelli spa è un altro “grave segnale delle delle difficoltà che incontra il sistema industriale dell’Umbria a reagire agli effetti recessivi che ne stanno minando competitività e capacità produttiva”.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BREGA – “La nostra piena e convinta solidarietà ai lavoratori della Margaritelli spa di Mantignana impegnati da giorni in una difficile vertenza per la difesa del posto di lavoro e per la definizione di nuovi e più dignitosi rapporti con la proprietà. Assicuro il mio impegno perché la vicenda sia sempre più all’attenzione delle istituzioni interessate, e affinché si istituisca un tavolo di confronto in cui trovare una soluzione soddisfacente”: così il presidente del consiglio regionale umbro, Eros Brega, che stamani, davanti alla sede della giunta regionale, ha incontrato i lavoratori della Margaritelli, in assemblea permanente dal 9 settembre scorso. Brega – riferisce un comunicato di Palazzo Cesaroni – ha sottolineato la necessità che “istituzioni e forze politiche e sociali si impegnino sempre più in una fase di grave crisi economica e occupazionale come quella che stiamo vivendo e che mette in discussione anche la dignità stessa del lavoro”.