Il Consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani di Fratelli d’Italia denuncia la situazione del magazzino della Regione situato a Solomeo dopo avervi svolto un sopralluogo.
“Ho dovuto constatare – spiega Lignani – lo sperpero di denaro pubblico avvenuto negli anni passati per stampare improbabili pubblicazioni e gratificare cosi improvvisati autori e tipografie amiche”.
MIGLIAIA DI LIBRI AD AMMUFFIRE – Secondo quanto spiega il consigliere decine di migliaia di libri sono assembrati all’interno del magazzino, occupandone ben più della metà.
“Esposte ad una naturale consunzione – aggiunge Lignani Marchesani – molte di queste pubblicazioni sono ancora incellofanate e dal loro numero si comprende anche lo scarso successo della vendita delle stesse o l’incapacità di distribuirle presso un pubblico più o meno ampio e qualificato. In pratica si è attinto e si attinge ancora a soldi pubblici (alcune pubblicazioni sono infatti anche molto recenti), senza alcuna programmazione o progetto preliminare, e poi si lasciano marcire libri in un magazzino dimenticato”.
Il consigliere di Forza Italia ha presentato una interrogazione per chiedere conto della situazione alla quale non si è fatta attendere la risposta.
LA RISPOSTA DELLA REGIONE – I volumi che il consigliere regionale di Fdi Andrea Lignani Marchesani ha riferito di aver trovato ammassati nel magazzino della Regione a Solomeo “sono costituiti da raccolte di leggi e decreti, copie del Bollettino ufficiale, cataloghi delle opere conservate presso i musei regionali, brochure sui parchi regionali dell’Umbria, pubblicazioni di monografie (ad esempio su tecniche di potatura, sulla flora e sulla fauna anche ittica regionale), opuscoli divulgativi su eventi e argomenti diversi (le vie dell’olio, Umbriajazz, ricette tipiche regionali)”: è quanto riferisce un comunicato dell’ente.
“Il materiale divulgativo e le pubblicazioni presenti presso il magazzino (non dimenticato, ma dotato di sistema di allarme e quotidianamente presidiato dalla competente struttura regionale) è con tutta evidenza destinato – continua la Regione – ad essere distribuito in grandi quantità in occasione dei vari eventi istituzionali, organizzati sia dalla giunta che dal consiglio regionale. Si tratta, infatti – conclude il comunicato – di pubblicazioni aventi contenuto sempre attuale e quindi stampati in cospicuo numero proprio per garantire una dotazione congrua, con conseguenti, elevate economie di scala”.
LA CONTROREPLICA DI LIGNANI – “In tanti anni di militanza consiliare non ho mai ricevuto una replica così repentina e piccata. Evidentemente segnalando lo stato del magazzino di Solomeo ed il suo contenuto ho colto nel vivo”: lo afferma Andrea Lignani Marchesani (Fdi) riferendosi alla replica della Regione dopo la sua denuncia dei libri dell’ente “abbandonati” nel magazzino dell’ente.
“Incredibile – sostiene Lignani – come nessuno ci voglia mettere la faccia, né un assessore né un dirigente, essendo la replica priva di firma ed affidata genericamente alla Regione come ente sovraordinato e metafisico. A questo punto è d’obbligo un sopralluogo istituzionale e scriverò al presidente della commissione consiliare competente di effettuarne una ufficiale al magazzino di Solomeo. Vedremo in quella sede chi avrà il coraggio di confermare l’utilità delle pubblicazioni e la loro corretta custodia”.
L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda anche che sarebbe necessario non far marcire i libri in magazzino, ma cercare un canale di distribuzione gratuita degli stessi: a cominciare dalle scuole, fino ad arrivare alla messa a disposizione gratuita nelle stazioni di trasporto pubblico e negli esercizi commerciali.