I lavoratori Margaritelli dello stabilimento di Mantignana, in assemblea permanente dal 9 settembre, unitamente alla FILCA CISL e alla CISL confederale, chiedono un immediato confronto con l’A.D. del Gruppo, Luca Margaritelli “che – scrivono – al momento, pare irreperibile”.
LA NOTA DEI SINDACATI – “Il silenzio tenuto dalla proprietà nei confronti dei propri lavoratori dopo la palese discriminazione sindacale, appare sconveniente e ingiustificato”, è scritto in una nota. “In attesa di un sollecito riscontro, i lavoratori di Mantignana e la FILCA CISL persistono nel condannare fermamente l’atteggiamento inopportuno, offensivo e dalla connotazione anti sindacale tenuto in data odierna dall’impiegato tecnico incaricato, della Margaritelli spa, che tentava di reclutare personale disposto a lavorare mentre è in essere l’assemblea permanente dello stabilimento, con le procedure di mobilità in atto consegnate poco prima, per iscritto, da lui stesso”.
CHIESTO L’INTERVENTO DELLA REGIONE – “La vertenza ed in particolare l’atteggiamento aziendale di Margaritelli, ormai connotato anche da atteggiamenti grotteschi, viene fermamente condannato dai lavoratori, che persistono nel richiedere l’attivazione di un tavolo autorevole capace di ricondurre la vicenda nell’ambito delle corrette relazioni sindacali. Tutto questo al fine di trovare una più soddisfacente soluzione, anche attraverso l’intervento dell’assessorato allo sviluppo industriale della regione Umbria”.