Molti dei nostri lettori ci hanno chiesto notizie sulla prossima apertura, all’interno del nuovo centro commerciale di Ellera, della catena americana di fast food Burger King: l’apertura è prevista, come annunciato dalla PAC 2000A, entro Natale con altri importanti marchi come H&M, Oviesse ed Euronics.
UN PO’ DI STORIA – Burger King Corporation è un’importante catena internazionale di ristorazione fast food. È presente con oltre 200 ristoranti in Australia sotto il nome Hungry Jack’s.
Il primo ristorante Burger King fu aperto nel 1954 a Miami, in Florida, da James McLamore e David Edgerton, entrambi studenti della Cornell University School of Hotel Administration. McLamore visitò il negozio di Dick e Mac McDonald a San Bernardino in California e capì il potenziale della loro innovativa catena di produzione, creandone una propria versione. Per coincidenza, la prima macchina per milkshake fu venduta loro da Ray Kroc, il quale successivamente comprò la catena di ristoranti McDonald’s dai suoi fondatori, espandendola a livello mondiale.
IN ITALIA – Nel 1975 la catena sbarca in Europa con un primo ristorante a Madrid ed arriva in Italia grazie a un accordo con Autogrill il 1º maggio 1999 con un primo ristorante a Milano. Dal 2007 la catena decide di potenziare gli investimenti nello Stivale con l’apertura di nuovi ristoranti, che nel 2013 diventano 100, presenti in 15 regioni e, tra poco, anche a Corciano.
I NUMERI – Storicamente Burger King è sempre stata la seconda catena di Fast Food USA in ordine di grandezza, direttamente dietro McDonald’s. Nell’anno fiscale 2002, la compagnia ha ottenuto vendite per un totale di 11.3 miliardi di dollari USA. Il primo ristorante Burger King aprì a Miami il 4 dicembre 1954, ora esistono più di 11.000 negozi in 65 diversi Paesi; il 66% dei ristoranti si trova negli Stati Uniti. La compagnia offre lavoro a più di 340.000 persone, le quali servono circa 11.4 milioni di clienti ogni giorno. Si trova a Budapest il più grande ristorante Burger King.
Grande attesa dunque per l’inauguarzione anche di questo colosso della ristorazione internazionale che, se da un lato promette grandi numeri e succulenti pasti low cost accessibili a tutti, dall’altro non è certo l’emblema del mangiar sano, basti ricordare che in inglese questo tipo cibo si chiama Junk food, ovvero cibo spazzatura, e che sembra essere uno dei maggiori responsabili dell’obesita nei paesi americani… ma si sa ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro.
G.G.