La giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti, ha destinato un milione 917 mila euro per finanziare il nuovo piano degli interventi di mitigazione del rischio idraulico conseguenti agli eventi metereologici avversi del novembre 2005.
Lo riferisce un comunicato dell’ente in cui si ricorda che nel 2008 fu definito un primo piano di interventi finanziato con risorse pari a 18 milioni di euro, che ha riguardato gran parte del territorio regionale e che risulta completamente realizzato.
LE ZONE A RISCHIO – Gli interventi previsti riguardano i ripristini di alcuni corsi d’acqua affluenti del Chiani, torrenti della Valle Umbra, Valnerina e l’Amerino e alcuni corsi d’acqua del Comune di Corciano e prevedono opere di ripristino arginatura di sponde, nonché la costruzione di briglie e paratoie.
Il nuovo piano, approvato dalla Protezione civile nazionale, comprende interventi relativi a dissesti non manifestati in precedenza, ma presenti in forma latente, derivanti dal forte stress a cui il reticolo idraulico è stato sottoposto durante l’evento alluvionale e che si sono manifestati successivamente anche con il verificarsi di piene ordinarie.
LA REGIONE CHIEDE NUOVE RICOGNIZIONI – “A conclusione di tutti lavori programmati – evidenzia Rometti – sono state accertate economie per circa due milioni di euro che la giunta regionale ha deciso di utilizzare per un secondo piano finalizzato a risolvere criticità ancora persistenti sul territorio e legate in particolare all’erosione spondale e al ripristino della capacità naturale di deflusso dei corsi d’acqua (tecnicamente definita officiosità idraulica). A tal fine, è stato richiesto agli enti territoriali di fare una nuova ricognizione delle situazioni di pericolosità o di rischio e di indicare ulteriori necessità mediante proposte di intervento con relativa stima del fabbisogno economico”.