Partirà da Corciano una serie di incontri nelle scuole umbre per parlare di sicurezza nel web ed utilizzo responsabile di internet. È quanto annunciato durante un incontro ospitato dalla Provincia di Perugia e da questa organizzato insieme all’associazione di consumatori ADOC dell’Umbria.
L’idea che guida l’iniziativa è che la rete non è buona o cattiva, ma è l’uso che se ne fa che può farla diventare una risorsa o una minaccia. Ne hanno parlato Angelo Garofalo Presidente Adoc Umbria, Aviano Rossi Vicepresidente della Provincia e Ferdinando Luciani Responsabile ufficio programmazione e pianificazione della Provincia di Perugia.
“La vera rivoluzione degli ultimi decenni – ha spiegato Rossi – è stata certamente la rete internet, determinante ai fini del cambiamento delle modalità di comunicare, acquistare, studiare, lavorare e persino di socializzare. Cambiamenti radicali che ci hanno fatto concentrare l’attenzione sulle opportunità, ma non abbastanza sui rischi che sono cresciuti di pari passo con i progressi delle applicazioni. Proteggere la comunità ed in particolare i soggetti più vulnerabili, come i bambini, è un dovere di tutti, a iniziare da scuola ed istituzioni”.
RAGAZZI E GENITORI – Questo seminario farà da apripista ad una serie di incontri, già programmati, che saranno realizzati nelle scuole umbre a partire dal comune di Corciano. “Portare questi temi all’interno delle scuole – ha affermato Garofalo – è sicuramente un servizio importante, ovviamente l’invito sarà aperto ai genitori, grazie alla collaborazione con l’Associazione Genitori Italiani, chiamati alla tutela del minore che in età sempre più bassa si relaziona con internet. I genitori non possono chiudersi nella non conoscenza dei mezzi di comunicazione come Facebook, devono loro stessi essere esperti del mondo in cui i giovani si muovono per capire come tutelarli da frodi e persone di dubbia identità”.
PHISHING E ANTIVIRUS – Il seminario ha toccato diversi argomenti grazie alle competenze di Luciani, che è entrato in argomenti come il “Phishing”, un tipo di truffa via Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali sensibili. Si tratta molto spesso di mail che imitano la grafica di siti bancari o postali che invitano l’utente a inserire la propria login e password.
Sulla sicurezza dei bambini due sono gli approcci possibili: 1) educativo che mira alla responsabilizzazione del ragazzo: 2) l’applicazione di un filtro automatico che permette di ‘spiare’ il ragazzo nei suoi movimenti in rete. Lungo spazio è stato dedicato alle truffe on line, invitando i presenti all’utilizzo di un antivirus completo e aggiornato, a controllare che il browser sia aggiornato all’ultima versione, a dare la preferenza a marche popolari e siti certificati, a leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti e ad informarsi sul diritto di recesso dall’acquisto on line.