Giuseppe Felici, assessore all’intercultura ed all’ambiente del Comune di Corciano commenta in questo modo la recente delibera di Giunta, approvata all’unanimità e dichiarata immediatamente eseguibile: “Siamo soddisfatti. Riteniamo rientri tra i compiti dell’amministrazione pubblica rinnovare ed estendere l’impegno per la pace partendo dalle città e dai luoghi dove viviamo. In quest’ottica, va letto il nostro impegno operativo alla prossima Marcia Perugia-Assisi ed alla costruzione di una cultura capace di abbattere l’indifferenza, dando voce alle istanze di pace e giustizia, promuovendo il rispetto dei diritti umani e proteggendo i più deboli e vulnerabili”.
MARCIA PER LA PACE – Si tratta quindi dell’adesione dell’ente comunale al Comitato organizzatore della tradizionale Marcia per la pace e la fraternità, in calendario il 19 ottobre prossimo. “E’ particolarmente significativo – prosegue Felici – che quest’anno la 20esima edizione dell’appuntamento coincida con ricorrenze particolarmente significative, quali il 46esimo anniversario dalla scomparsa del suo ideatore, avvenuta appunto il 19 ottobre del 1968, il ‘maestro della nonviolenza’ Aldo Capitini, ed il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. Non è irrilevante, inoltre – aggiunge – che la Marcia ricada nel semestre di Presidenza italiana dell’UE, nè che il focus 2014 sia incentrato sul mondo delle scuole e dei giovani, coinvolti da tempo in percorsi formativi finalizzati a contrastare la cosiddetta ‘globalizzazione dell’indifferenza’”.
COME PARTECIPA IL COMUNE – Le modalità di partecipazione del Comune, che, evidenzia l’assessore “da sempre ha seguito con il Sindaco ed il gonfalone la quasi totalità del percorso”, comprenderanno una contribuzione economica ed il coinvolgimento operativo nelle attività nazionali di promozione e coordinamento del progetto, nonché la sensibilizzazione dei cittadini di ogni età e delle associazioni ed organizzazioni interessate a partecipare all’evento. Il Comune, tra l’altro, ha già approvato l’ordine del giorno per il riconoscimento internazionale della pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli, rientrando nella rosa dei 100 Enti Locali italiani che finora lo hanno fatto.