Sabato scorso al Teatro Cucinelli, si è tenuto il primo appuntamento con la Festa della Musica a Solomeo: grandi interpreti e le musiche del compositore Fernando Sulpizi.
IL PROGRAMMA – Preceduto da una presentazione musicologica nei locali dell’Accademia Neoumanistica, il programma ha presentato quattro punti centrali della produzione tipografica e discografica di Hyperprism e delle opere di Fernando Sulpizi che hanno coinvolto musicisti di grande rilievo artistico.
Dapprima la lettura musicata di alcuni libri dalle Confessioni di Sant’Agostino per passare alla produzione per saxofono, ispirata da Isabella Stabio e incentrata su una tecnica compositiva che prevede sedici possibilità combinatorie nella gestione delle linee strumentali tra i diversi strumenti, a quella per clarinetto, legata alla figura indimenticata di Ciro Scarponi (1950-2006). Da Sonata trovadorica attraverso Simbologie trasfigurate per clarinetto e ensemble, fino alle ultime pagine scritte per l’amico: Rimembranze, del 2004, per clarinetto che ripercorre le tappe salienti del rapporto tra i due, in una sorta di antologia della memoria in “quattro capitoli” ai limiti delle possibilità tecniche. Per finire con Dialoghi, che Scarponi non eseguì mai: la prima esecuzione si deve all’eccellente allievo Guido Arbonelli che ne ha curato la registrazione. Il programma si chiude poi con La sapienza di Rosvita, musiche di scena composte per la Sagra musicale umbra del 2003 dai Dialoghi drammatici di Rosvita di Gandersheim.