Venerdì 27 giugno il Festival Villa Solomei entrerà nel vivo, con cinque concerti previsti ogni giorno. Oltre ai classici 3 giorni, l’edizione di quest’anno si è arricchita di una giornata in omaggio alla Festa della Musica, che dal 1982 anima le piazze di tutta Europa il giorno del solstizio d’estate. Ulteriore novità è rappresentata dall’inserimento di un Concerto d’organo – ogni pomeriggio alle 17 – teso a valorizzare l’organo della Chiesa di San Bartolomeo tornato al suo splendore grazie ad un attento restauro finanziato dalla Fondazione Brunello Cucinelli. Gli intervalli tra i vari concerti, invece, saranno animati da cantastorie che si sposteranno per le vie del borgo. Resta invariato l’impianto delle tre giornate con 5 concerti al giorno (ad eccezione della domenica) a partire dalle ore 17, tutti ad ingresso libero e gratuito.
Ecco il programma completo del Festival Villa Solomei per venerdì 27 giugno
ore 17.00 – Chiesa di San Bartolomeo
“L’ORGANO RITROVATO”
Vibeke Astener – organo
Il programma prevede l’esecuzione di musiche di G. B. Pescetti (1704 – 1766), J. S. Bach (1685 – 1750) e G. F. Händel (1685 – 1759)
Dalle 17.30 – per le vie del borgo
“CANTASTORIE”
Hor ch’ amorosi accenti… musiche dal secolo degli affetti
Kateřina Ghannudi – arpa doppia e voce
ore 18.00 – Teatro Cucinelli
“CONCERTO APERITIVO”
Quel cantastorie di Richard Strauss
Andrea Rucli – pianoforte
Claudia Grimaz – voce recitante
Richard Strauss (1864 – 1949)
Das Schhloß am Meere
Melologo per voce recitante e pianoforte su un poemetto di Richard Tennyson
ore 19.30 – Piazza del Castello
“MUSICA PER LE VIE DEL BORGO”
Inseguendo l’assoluto
Kreisleriana / Le voci del mondo
Sonia Grandis – voce recitante
Michele Fedrigotti – pianoforte
Mauro Cerana – testo
Robert Alexander Schumann (1810 – 1856)
Kreisleriana
testo liberamente tratto da Le voci del mondo di Robert Schneider (1961)
ore 21.15 – Anfiteatro
“CONCERTO SOTTO LE STELLE”
Da Monteverdi a Mina
Il lungo viaggio della musica italiana dal ’600 fino agli anni ‘60
Soqquadro Italiano
Vincenzo Capezzuto – voce
Claudio Borgianni – regia musicale
Luciano Orologi – sax e clarinetti
Simone Vallerotonda – tiorba, chitarra barocca, chitarra battente
Gabriele Miracle – percussioni e salterio
Claudio Monteverdi e Mina Mazzini, due personalità completamente diverse e lontane nel tempo ma legate da un sottilissimo “filo rosso” che giunge fino a noi. Quasi quattro secoli separano i due grandi artisti, eppure molti sono i punti in comune che li legano indissolubilmente: la città di Cremona; il loro essere rivoluzionari a dispetto della critica; il loro essere i simboli di un nuovo modo di fare spettacolo. Il percorso, ideato e diretto da Claudio Borgianni, si snoda all’interno del repertorio musicale italiano, dagli albori del Seicento fino ad arrivare al grande boom della canzone degli anni ’60. La particolarissima voce di Vincenzo Capezzuto diviene il vero filo conduttore di tutto il concerto; una voce, dalla tessitura rara e indefinita, capace di accompagnare il pubblico in questo viaggio tra epoche lontane ma inequivocabilmente intrecciate. Il repertorio musicale è costantemente in movimento, contaminato da diverse influenze musicali ed in continua fluttuazione tra la musica dei due autori e dei loro contemporanei. Un particolarissimo sguardo che cerca di rintracciare quei punti di continuità che inevitabilmente legano la nostra contemporaneità musicale al mondo barocco.
ore 22.45 – Piazza della pace
“A LUME DI CANDELA”
Il salotto di Wolfgang Amadeus Mozart
Ashley Slater – Soprano
Claudio Veneri – Fortepiano