Trentadue nuovi computer per l’Istituto comprensivo ‘Benedetto Bonfigli’ di Corciano. La consegna si è svolta giovedì 12 giugno, a Mantignana di Corciano, nel nuovo centro direzionale del Credito cooperativo umbro Bcc Mantignana Società cooperativa. A prendere in consegna i pc sono stati, per il ‘Bonfigli’, il dirigente scolastico Aldo Covarelli e i docenti Giovanna Cavalieri, Maria Biscarini, Emilietta Pigliautile e Ireneo Adamo. All’incontro erano presenti, oltre a Marinelli, anche Marcello Morlandi e Francesco Paoloni, rispettivamente direttore generale e responsabile dell’ufficio controllo-gestione servizi accentrati del Credito cooperativo umbro, e Sara Sisani, consigliere comunale di Corciano (il Comune ha fatto da tramite tra banca e Bonfigli).
IL DONO – “La nostra banca ha sempre cercato di stare vicino al territorio e di aiutare tutti. Soprattutto i giovani, perché sono loro il futuro del nostro paese”. Così Antonio Marinelli, presidente del Credito cooperativo umbro, ha spiegato il motivo della decisione di donare trentadue personal computer al Bonfigli. “Purtroppo – ha spiegato Covarelli, dirigente scolastico dell’istituto – la scuola non disponeva più di pc aggiornati e questi serviranno per rinnovare i laboratori di tutti i nostri plessi, a Corciano, Mantignana e San Mariano”.
PIU’ PC A SCUOLA – La maggior parte dei computer saranno destinati alla sede di Mantignana perché quella, ad oggi, meno fornita. Le macchine sono tutte accessoriate di tastiere e di programmi open office, anche di scrittura, e quindi non necessitano di licenze. “È un grosso contributo – ha commentato ancora Covarelli – perché così i ragazzi avranno modo di prendere confidenza con le nuove tecnologie. Potranno rafforzare le loro competenze nel campo informatico ma anche, trasversalmente, in tutte quelle discipline che comunque si servono di tecnologie informatiche”. “È un momento difficile per tutti – ha ricordato infine Marinelli – e anche questo piccolo gesto può essere importante. È bene che gli studenti si formino e crescano con tutti i mezzi che la tecnologia può fornire loro, perché avremo bisogno delle loro conoscenze. Anche qui in banca vogliamo avvalerci delle capacità dei giovani, tanto è vero che nell’istituto lavorano 85 dipendenti che hanno un’età media di soli 42 anni”.