A distanza di pochi giorni dall’inaugurazione a Pierantonio di Umbertide dei nuovi impianti produttivi di Molini popolari riuniti, a Ellera di Corciano, domenica 25 maggio, si è svolta l’assemblea annuale della società cooperativa agricola nata nel 2001. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consuntivo relativo al 2013.
“I risultati raggiunti sono positivi, soprattutto perché ottenuti in un contesto economico finanziario e sociale molto difficile per il nostro paese e per il settore agricolo”. Lo ha detto Dino Ricci, presidente di Molini popolari riuniti Ellera Umbertide, durante l’assemblea ordinaria, a cui era presente, tra gli altri, anche Ireneo Volpi, vicepresidente della cooperativa umbra, oltre a soci e produttori agricoli.
FATTURATO E PRODUZIONE – Dai dati illustrati durante l’incontro, il fatturato della società, nel 2013, si è attestato oltre i 64 milioni di euro, nonostante le criticità di alcuni settori, in particolare del comparto dei cereali a paglia a causa delle condizioni climatiche. “Abbiamo avuto un incremento di tutte le produzioni industriali – ha sottolineato Ricci – raggiungendo la saturazione degli impianti produttivi”. In particolare, nel settore della mangimistica sono stati raggiunti volumi pari a 600mila quintali, così come in quello della molitoria a 111mila quintali. Circa 50mila i quintali, invece, per i prodotti da forno e 533mila quelli per i cereali ritirati. Quanto emerso dall’assemblea, insomma, conferma la buona situazione patrimoniale e finanziaria della cooperativa, “nonostante gli investimenti realizzati”, come ha precisato il presidente Ricci. Il patrimonio netto, infatti, ha raggiunto la cifra di 14 milioni di euro.
UNA COOPERATIVA CHE CRESCE – “Con il bilancio che abbiamo approvato – ha continuato Dino Ricci – si chiude una fase molto importante della vita della cooperativa, nata nel 2001 sulla base di un progetto industriale largamente conseguito. Molti degli obiettivi che ci eravamo posti, infatti, sono stati raggiunti, siamo cresciuti in termini di valore aggiunto, abbiamo investito in nuove strutture e ristrutturato quelle esistenti, incrementando i livelli occupazionali e rafforzando patrimonialmente la cooperativa. Abbiamo assunto una dimensione interregionale, puntando sul ‘core business’ della cooperativa agricola e agroalimentare”. Oggi la cooperativa, infatti, occupa, fra personale diretto e indiretto, 200 unità e in questi anni sono stati fatti oltre 16 milioni di euro di investimenti che riguardano anche vari centri servizi e negozi sul territorio.
LE PROSSIME TAPPE – L’appuntamento è stato l’occasione, oltre che per esaminare i risultati conseguiti, anche per presentare programmi e progetti di sviluppo della cooperativa, che, come ha precisato lo stesso Ricci, “nei prossimi mesi dovrebbero andare a compimento”. Il primo obiettivo è la messa a regime dei nuovi impianti di Pierantonio con il relativo trasferimento delle produzioni entro la fine del mese di giugno. Il secondo riguarda l’incorporazione della cantina ‘Terra del Carpine’ di Magione che “consentirà di creare – ha precisato il presidente di Molini popolari riuniti –, nell’area del Trasimeno, un polo agricolo, agroalimentare e dei servizi, grazie anche al nostro oleificio di Passignano sul Trasimeno e alla realizzazione di una struttura di servizio rivolta ai nostri soci”. Infine, entro l’anno, la società ha anticipato anche la messa a punto di un’operazione nella provincia di Terni che risponde all’esigenza di allargare la propria presenza sul territorio regionale, per quanto riguarda i servizi all’agricoltura e allo stoccaggio dei cereali.