Toccherà anche Solomeo e Corciano la ChocoMarathon, maratona internazionale (km 42,195) con partenza ed arrivo dal Palasport Evangelisti che si disputerà domenica 26 ottobre toccando anche San Sisto e Santa Sabina; centro della ChocoMarathon sarà il Palasport Evangelisti, dove sarà anche allestito il Choco Village, che si aprirà il giovedì precedente.
CHOCOMARATHON: I DETTAGLI – Alla competizione podistica, inserita nel programma ufficiale di Eurochocolate, sarà abbinata anche l’Half Chocomarathon, sulla distanza classica della mezza maratona (km 21,097). Al fine di poter favorire una maggior partecipazione di atleti, il comitato organizzatore ha previsto anche la possibilità di disputare la maratona con la modalità della staffetta, con due o quattro frazioni. Il PalaEvangelisti sarà il centro di accoglienza per gli atleti iscritti alla gara, dove poter ritirare i numeri di pettorale e i pacchi gara, nonché il centro di promozione per le aziende espositrici. La competizione perugina sarà preceduta nei mesi precedenti da una campagna di promozione in varie fiere turistiche ed in occasione di varie maratone in Italia e all’estero attraverso la distribuzione di materiale promo-pubblicitario in varie lingue.
LA PRESENTAZIONE – La ChocoMarathon è stata presentata ieri nel corso di una conferenza alla quale erano presenti il vice prefetto vicario Tiziana Tombesi, l’assessore allo sport del Comune di Corciano Luca Terradura, il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza, il presidente regionale della Fidal Carlo Moscatelli, il Presidente dell’AUCC Giuseppe Caforio e il coordinatore della ChocoMarathon Paolo Barreca.
L’INTERVENTO DI BARRECA – Proprio il coordinatore della Chocomarathon ha spiegato come questa “non sarà solo una grande manifestazione sportiva, ma un incontro che si terrà in un clima di festa perché si svolgerà nel weekend finale di Eurochocolate. Tutto ciò è stato possibile grazie al dr. Guarducci, ideatore e patrono dell’evento internazionale Eurochocolate che, sin dall’inizio, ha creduto nel nostro progetto di realizzare una maratona che illuminerà ulteriormente l’immagine di questa bella città. La maratona rappresenterà un modo per coniugare sport, cultura e turismo a Perugia e vi parteciperanno podisti provenienti da tutta Italia e dall’estero”.
BENEFICENZA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO – Barreca ha spiegato inoltre come alla Chocomarathon siano previsti 20.000 visitatori, tra podisti ed accompagnatori. Al PalaEvangelisti – ha aggiunto – verranno allestiti stands, organizzati pizza party e pasta party e qui si svolgeranno numerose conferenze tematiche tenute da specialisti del settore, medici sportivi ed esperti dell’alimentazione. Negli stands sarà possibile avere un piccolo assaggio della vera Umbria e questa sarà anche l’occasione per far conoscere le aziende umbre nel mondo. Ne è un esempio la Cantina Castello Monte Vibiano Vecchio, nota azienda vinicola sita nel comune di Marsciano, a pochi chilometri da Perugia, lungo l’antica via regale per Roma. Con l’intento di far apprezzare ovunque Perugia e le sue tradizioni, è venuta l’idea di realizzare la medaglia in ceramica Deruta e questa medaglia, per restare in tema, sarà incastonata in una più grande medaglia di cioccolato. Saranno inoltre presenti le associazioni Onlus per le quali già è prevista la devoluzione di 1 € al momento delle iscrizioni”.
LA PRESENZA DEL COMUNE DI CORCIANO – Alla conferenza era presente anche l’assessore allo sport del Comune di Corciano Luca Terradura: “Sin dal momento cui è stato esposto il progetto della ChocoMarathon, il Comune di Corciano si è reso disponibile a partecipare, con il proprio patrocinio assicurando la propria compartecipazione alla società che ha organizzato la Prima Maratona della provincia di Perugia. Tale manifestazione – ha aggiunto Terradura – toccando i tre comuni (Perugia, Corciano e Magione) dà il senso di uscire dai confini di ogni singola amministrazione, il senso di una più fattiva collaborazione degli stessi enti istituzionali e del territorio. Il progetto della ChocoMarathon è un segnale importante in quanto prevede non solo puro agonismo, ma anche la passeggiata della famiglia. In questo contesto, rappresentando un momento di aggregazione l’evento sportivo diventa un forte stimolo sociale: lo sport aiuta a vivere meglio”.