Cittadinanzattiva di Corciano ricostruisce la storia della Passerella dei Tigli di Corciano: nel primo periodo del 2012, si chiedeva tra le altre cose all’amministrazione comunale di “riprendere la sua azione amministrativa con ordine ed efficacia, evitando ulteriori incarichi professionali di progettazione e di riaprire un confronto costruttivo con l’impresa Costruzioni d’Arte, per verificare il persistere della sua volontà a costruirla e mettere in atto ogni azione in tal senso. Si è arrivati al paradosso – scriveva l’associazione nel 2012 – che un privato si fa promotore della realizzazione di un’importante opera pubblica e trova tutti gli ostacoli possibili: addirittura il Comune aveva incaricato un altro tecnico di redigere un nuovo progetto, non disponendo di fondi propri per realizzarla”.
L’INIZIO – La ricostruzione è contenuta nel numero 01 del 2012: era il 2004 quando Costruzioni d’Arte lanciò l’idea di costruire un collegamento pedonale tra le sue costruende residenze, in prossimità del quartiere Tigli e la zona commerciale Brico-Conad-Gherlinda, a scavalco della Ferrovia. La proposta fu presentata dall’impresa come una importante dotazione migliorativa per le costruende residenze, pubblicizzandola anche nel cartello vendite del cantiere.
L’OPERA – Nel dicembre 2005 venne inviata Ferrovie dello Stato una lettera per richiedere un parere di
fattibilità dell’opera, ricevendo parere positivo; leggere modifiche al progetto ci furono nel marzo 2007, approvata dalle FF.SS. nel 2008, anno in cui vennero posizionati anche gli ingombri dei corpi scala per la verifica delle interferenze con la viabilità esistente e con eventuali infrastrutture nel sottosuolo, per la redazione del progetto esecutivo.
IL PROBLEMA DELLA FOGNATURA – Ma non mancano i problemi, se è vero che nei primi due edifici ed a seguito di forti piogge, si manifestarono degli allagamenti del piano garage; dopo una serie di ispezioni, Umbra Acque aveva sottolineato la necessità di realizzare una nuova condotta fognaria , ma l’unico punto per attraversare la ferrovia era proprio in corrispondenza del previsto posizionamento del corpo scala della passerella. Da ciò la decisione condivisa di posticiparne la realizzazione, all’ultimazione delle opere di loro competenza, dando priorità alla fognatura. Questi dati erano in possesso sia di Costruzioni d’Arte che del Comune di Corciano sin dal 2009.”
2010-2011 – Nel marzo 2010 Costruzioni d’Arte ha rinnovato la sua volontà di realizzare l’opera, non ricevendo alcuna risposta dal Comune; nel giugno 2010, i primi contatti tecnici con Umbra Acque pervedere come coordinare le due opere. Successivamente, il 25 febbraio 2011, Umbra Acque ha trasmesso all’impresa copia del progetto per analizzare nel dettaglio come coniugare le due opere e la reale portata dell’interferenza; ancora nel dicembre 2011 l’unico atto prodotto dall’Amministrazione Comunale è a nostro avviso privo di valore legale e quindil’area lato Brico, su cui dovrebbe essere costruito uno dei due corpi scala della passerella, non è nella disponibilità del Comune in quanto di un privato, impedendo di fatto di darne disponibilità alla Costruzioni d’Arte, non consentendone così nessun intervento costruttivo.
LE MANCANZE DEL COMUNE – Cittadinanzattiva di Corciano lamenta “l’assenza di iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale che non produce atti di sua competenza (acquisizione dell’area di proprietà della Giombini Costruzioni) e di conseguenza non può svolgere la sua azione di controllo e di tutela del pubblico interesse nei confronti dell’impresa; dall’altro la sopraggiunta necessità di realizzare la fognatura sulla stessa area dove doveva sorgere la passerella, rimette in discussione soluzioni tecniche già condivise ed approvate”.