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venerdì 8 Novembre 2024
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Ludopatia, approvato l’odg del Partito Democratico. Ora i fatti concreti

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ludopatia 2Lo scorso 28 aprile il Consiglio Comunale di Corciano ha approvato l’ordine del giorno del Partito Democratico per il contrasto al gioco d’azzardo e la prevenzione e la cura della ludopatia.
È quanto si legge in un comunicato a firma Emanuela Boccio, capogruppo del PD di Corciano.
“La settimana prima di Pasqua – spiega Boccio – si era riunita la Commissione che si occupa del sociale e in quella sede si era deciso di approvare il documento del PD che ha prodotto, sempre in Commissione, un brogliaccio dei provvedimenti reali che saranno adottati in collaborazione con le autorità preposte in linea con quanto inserito e richiesto nell’Odg”. In quella sede la presidente della Commissione Cristina Gianangeli e la Capogruppo Boccio, che è proponente dell’Odg, hanno presentato un cronoprogramma auspicando la sua attuazione entro l’autunno prossimo. Il documento contiene una serie di proposte “che andranno incidere concretamente – si legge nel comunicato – sul tessuto sociale ed imprenditoriale di Corciano e che entra anche nelle scuole”.

IDEE CONTRO LA LUDOPATIA – Il cronoprogramma, come scrive la Capogruppo Boccio, si articola nei seguenti punti.
1. Comunicazione a tutti gli esercenti che hanno dispositivi per il gioco d’azzardo, Lotto ecc., per ricordare loro quanto previsto nella L. 189/2012 in merito a cartelli, divieti ecc… sottolineando che saranno effettuati controlli ed eventualmente elevate sanzioni per i contravventori.
2. Una riunione da tenere con gli esercenti, con le Associazioni di categoria e con le Autorità preposte (es. ASL) per rilevare i fabbisogni formativi dei soggetti coinvolti.
3. Una seconda riunione che tenuto conto delle esigenze manifestate in quella precedente, formi e prepari i soggetti interessati su tutti gli aspetti e le criticità che il gioco d’azzardo può comportare: sulla salute, sulla famiglia, sulla condizione economica, sociale ecc. “Questa riunione – spiega la proponente Boccio – dovrà essere aperta a tutti, anche ai privati cittadini e al termine l’Amministrazione Comunale conferirà ai gestori che hanno partecipato un attestato di merito e di gioco responsabile che potrà essere esposto al pubblico.
4. La costituzione di un gruppo di “auto aiuto” per persone affette da ludopatia da costituire con l’aiuto e la collaborazione di una associazione del territorio corcianese e con l’ausilio e la supervisione dell’ASL.
5. La possibilità di sgravi fiscali per gli esercenti che decidano di non installare o di dismettere dispositivi per il gioco d’azzardo. “Si precisa per correttezza – aggiunge Boccio – che mentre i punti precedenti sono già allo studio e si sono verificate le condizione per la loro attuazione, per quest’ultimo punto stiamo aspettando di conoscere i numeri del Bilancio 2014”.
6. Per quanto riguarda le scuole, per coinvolgere e interessare i ragazzi, si è pensato di indire, per il prossimo anno scolastico, un concorso sul “Logo più bello” di cui gli esercenti virtuosi delle sale da gioco si potranno fregiare. Il logo dovrà essere scelto tra quelli che i ragazzi disegneranno e per far ciò saranno costretti ad informarsi sulla materia gioco d’azzardo, ludopatia e relative conseguenze.

LA POLEMICA PD-M5S VERSO LA TREGUA – Durante la riunione in commissione l’Odg del Partito Democratico (consulta qui) è stato integrato con un articolo dell’Odg dei Cinquestelle (consulta qui).
La proposta è arrivata dalla stessa Boccio “vista l’insistenza – si legge ancora nel comunicato – dei 5 Stelle a inserire qualcosa proposto da loro. L’integrazione specificava meglio la necessità di formazione nelle scuole che era peraltro già compresa nella formazione in generale dell’Odg del PD e che comunque era già stata prevista come iniziativa nel cronoprogramma”.
Sul contenuto dei due documenti nelle scorse settimane si è consumata una polemica che ha infiammato le pagine di Corcianonline (guarda qui).
La Capogruppo del Pd ribadisce comunque che i due Odg non sono affatto uguali e che l’integrazione apportata è stata fatta su proposta del PD dopo una specifica valutazione e in quanto era l’unica possibile “perché – spiega Boccio – le integrazioni proposte in Commissione Sociale dai 5 Stelle erano o superate dalla Legge Delega o non di competenza dell’Amministrazione e perciò non accoglibili”.

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