Cristian Betti, Sindaco di Corciano, interviene a proposito del paventato trasferimento delle educatrici comunali dell’asilo nido di Chiugiana riportato ieri da La Nazione nell’articolo “Asili-nido trasferiti, rivolta dei genitori”.
ALLARME INGIUSTIFICATO – Nel testo si parla del trasferimento di tutte le maestre dalla struttura di Chiugiana, la prima in Umbria ad adottare il tempo pieno, a quello di San Mariano così da poter dare in concessione la struttura chiugianese ad una cooperativa. “La preoccupazione conseguente a quanto letto sulla stampa – afferma il Sindaco- ha creato un allarme ingiustificato. Quanto mi sento di affermare, perché risponde a verità, è che nessun provvedimento è stato approvato dalla Giunta”.
TEMPESATA DI TELEFONATE – Nell’articolo si parla di un’iniziativa, curata dal vicesindaco ed assessore ai servizi sociali Sabrina Caselli, che, sebbene non ancora esaminata dall’esecutivo a causa di un rinvio già imposto dalle prime rimostranze, ha scatenato dalla prima mattina di oggi una tempesta di telefonate da parte di genitori allarmati.
TIMORI PREMATURI – “Tutti si preoccupano per un provvedimento – spiega Betti – che non è ancora arrivato in Giunta. Tuttavia, qualunque modifica, miglioria, cambiamento riguardante il settore scolastico prima di essere approvato, deve essere discusso. Il nostro obiettivo primario era ed è la soddisfazione dell’utenza e la cittadinanza sa bene quanto forte e primario sia l’interesse del Comune per l’universo scuola. Pertanto, nel frattempo, lunedì prossimo, 5 maggio, è in programma un incontro con le educatrici, poi, dopo che verrà esaminata in dettaglio, qualunque proposta verrà sottoposta alla partecipazione dei genitori. Non muoveremo nulla – riprende ancora il Sindaco – se non dopo un’ampia condivisione. Qualunque timore, pur essendo legittime le istanze di chiarimento, è assolutamente prematuro. E’ nostro costume non ‘calare dall’alto’ nessuna decisione senza averla prima condivisa”.
NON DIMENTICHIAMO I GENITORI – Sulle fasi preparatorie alla stesura della proposta Betti chiarisce “il Tavolo politico sulla scuola si è riunito ed ha lavorato, ha lavorato bene, evidenziando, come è normale, questioni interessanti sulle quali però – conclude – l’esecutivo deve confrontarsi, al pari, successivamente del Consiglio, e senza dimenticare le parti sociali, in primis i genitori”.