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martedì 24 Dicembre 2024
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Guerra delle campane, dopo il caso Olmo un regolamento valido per tutte le chiese della diocesi

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Il campanile di Olmo ha dato il là alla guerra delle campaneAddio alle scampanate notturne: dopo il caso delle campane troppo rumorose (in orario notturno) della parrocchia di Olmo per cui i residenti si erano lamentati, monsignor Paolo Giulietti dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve sta predisponendo un testo uguale per tutti che regoli le campane delle parrocchie, prendendo spunto da una circolare della Conferenza episcopale italiana.

IL CASO DI OLMO – Il ‘caso’ risale alla scorsa estate, quando alcuni residenti di Olmo si erano lamentati per le scampanate notturne della chiesa di Santa Maria della Speranza: come riporta la Nazione di martedì, allo scambio di mail con monsignor Giulietti e i fedeli era seguita una richiesta dei cittadini all’Arpa per misurare lo scampanio. Proprio l’Arpa aveva accertato la troppa rumorosità delle campane, soprattutto di domenica, quando i rintocchi duravano 16 minuti al posto dei 12 previsti dalla legge. A don Fabio Quaresima era arrivata una sanzione da 1.105 euro, in seguito alla quale il don ha assicurato che le campane rientreranno nei limiti stabiliti dall’Arpa e comunque non supereranno i 50 decibel.

IL DECRETO CEI – Ma proprio dopo il caso Olmo, l’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve ha deciso che le regole saranno uguali per tutti, con orari e rintocchi uguali per tutte le parrocchie e soprattutto stop alle campane di notte e di primo mattino. Nel decreto della Cei cui si ispirerà monsignor Giulietti ci sono richiami molto precisi che riguarderanno presto anche le parrocchie perugine. La circolare prevede infatti le campane suonino principalmente per indicare le celebrazioni liturgiche e le altre manifestazioni di preghiera e di pietà popolare, per accompagnare le suddette celebrazioni, richiamare feste e lutti e salutare, mattino, mezzogiorno e sera, la Vergine Maria. Altri utilizzi potranno essere richiesti e consentiti, in via eccezionale, da parte del parroco del luogo.

PERUGIA E OLMO – Di sicuro nella diocesi di Perugia (e anche a Olmo) verranno aboliti i rintocchi notturni (spesso nei campanili delle chiese ci sono anche le torri che ‘battono’ le ore) e verrà stabilito un calendario preciso per il suono delle campane nei giorni feriali e in quelli festivi, con le eccezioni della Pasqua e del Natale.

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