Sono rientrati a Corciano i 50 alunni ed accompagnatori della scuola secondaria di Primo grado “Benedetto Bonfigli” che hanno partecipato al progetto “Avviamento alla Pratica sciistica” svoltosi a Passo San Pellegrino di Moena. Non è la prima volta che l’istituto, diretto dal Aldo Covarelli, si misura in attività che corredano l’offerta formativa e consentono ai ragazzi di fare esperienze diverse, come sempre coronate da successo.
L’INIZIATIVA – Ad assistere con competenza e professionalità la comitiva, che ha soggiornato all’hotel Cristallo ed affrontato lezioni di sci mattutine e pomeridiane con i maestri, i docenti umbri Giorgio Piselli, responsabile del progetto, Rita Rossi, Sergio Gionta ed Ireneo Adamo. Quest’ultimo ha anche coordinato, in sinergia con la collega in pensione, Rossella Gigli, ancora una volta aggregatasi al gruppo, la realizzazione ed implementazione costante, con foto e commenti, di pagine web dedicate al progetto, alla cui riuscita ha influito in modo determinante anche la disponibilità tecnico-strutturale di Diego Chiocchetti, proprietario dell’Hotel.
IL BILANCIO – Gli alunni hanno potenziato le proprie capacità di coordinazione psicomotoria e di equilibrio in situazioni dinamiche non abituali, migliorato la propria autonomia personale e preso coscienza di un ambiente naturale diverso da quello conosciuto. Il comportamento tenuto, sottolineano i professori-accompagnatori, è stato responsabile e rispettoso di persone e cose e l’esperienza si è rivelata altamente educativa. Concordi i ragazzi, che pur sentendo la fatica fisica di una settimana ad alto tasso di agilità, hanno manifestato la sperando di poter vivere di nuovo percorsi didattici simili.
L’ASSOCIAZIONE – Durante il soggiorno montano, particolarmente seguito ed apprezzato l’intervento di un volontario dell’Associazione “Sul fronte dei ricordi” che ha parlato proprio del Fronte della Prima Guerra Mondiale che si trova a pochi km da Passo San Pellegrino; il sodalizio sta lavorando al ripristino ed alla valorizzazione a scopo turistico di quei luoghi carichi di memoria. L’esperto ha anche mostrato e spiegato ai ragazzi il funzionamento di alcuni residuati bellici custoditi in una teca nella hall dell’hotel.