In merito al nostro articolo sulla discussione in consiglio comunale riguardante il contrasto alla ludopatia riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo consiliare del PD, presieduto da Emanuela Boccio:
“L’ODG dei cinquestelle conteneva proposte irricevibili per quanto riguarda la tracciabilità/schedatura dei giocatori ed inefficacia di proposte rispetto al contrasto al fenomeno ma cosa ancora più grave non teneva conto per niente, forse perché le consigliere non lo sapevano, della legge delega emanata dal parlamento recentemente che all’art. 14 va proprio a disciplinare e rafforzare il contrasto al gioco d’azzardo in vari modi.
Il Partito Democratico con la sua capogruppo, ma con l’accordo dell’intero gruppo consiliare, ha deciso di presentare un ordine del giorno alternativo, calato su Corciano, che descrivesse il fenomeno proprio nel comune di Corciano, con le sale, i dispositivi esistenti, i provvedimenti nel sociale messi in pratica dall’amministrazione per fronteggiare il fenomeno anche presso le famiglie colpite e le proposte concrete che l’amministrazione può mettere in campo, senza schedare nessuno, ad esempio, anche, compatibilmente con i vincoli di bilancio di incentivi economici come l’esenzione da certe imposte locali a favore degli esercizi che decidano di dismettere dispositivi per il gioco d’azzardo o di non installarli e la previsione di azioni di formazione e contrasto anche con il contributo delle ASL, della rete antiusura, di coloro che si occupano di ordine pubblico, il tutto in maniera concreta, in linea con la legislazione.
Tutte proposte queste assolutamente vaghe se non assenti dal documento dei grillini, documento che sembra uno stampone adattabile a tutte le amministrazioni e che appunto non rispecchia le peculiarità e le necessità del nostro territorio né quelle normative nazionali visto che appunto chiede al parlamento e al governo di legiferare quando questo è già stato fatto con la legge delega e si attendono i decreti attuativi, dando più potere ai sindaci per le autorizzazioni che, invece, vengono chiesti nell’ODG del Partito Democratico, insieme all’adesione al manifesto dei sindaci e per la legalità.
Il partito democratico, sebbene condividesse con il M5S l’assoluta contrarietà al gioco d’azzardo e la necessità a porvi adeguato contrasto ha presentato un ODG alternativo perché’ ha ritenuto inadeguato nei contenuti e nelle proposte quello del M5S che non recepiva oltretutto in alcun modo neanche la legge delega.
Si precisa inoltre che in altri casi, quando si è potuto, si sono emendati ODG di altri come ad esempio quello del consigliere Merli (Forza Italia) sull’IMU, che è stato emendato dalla maggioranza e votato da essa insieme al proponente membro dell’opposizione.
Il partito democratico cerca di dare risposte ai cittadini, in maniera concreta e puntuale, entrando nel merito delle questioni e se si leggono gli ODG del PD e del M5S, si capisce benissimo il senso di queste parole.”
