Una domenica mattina sul colle della Trinità: aria pulita, sole, famiglie che passeggiano con bambini, cani al guinzaglio con i loro padroni, sportivi che fanno jogging…fin qui tutto bene. Il parco è ben frequentato, pulito, il nuovo percorso risquote consensi e tutto ciò porta ad una frequentazione assidua il cui risultato è anche un buon controllo sul territorio. Basta però girare l’angolo ed eccolo qui: sulla strada che dalla sommità del colle scende verso Corciano si trova un belvedere in cui sono state allestite panche e un tavolo per godere del panorama e per ristorarsi, peccato però che i secchi della raccolta differenziata posti li accanto strabordino di rifiuti. A nulla valgono i numerosi cartelli lungo la strada con la scritta “divieto di scarico”: a quanto pare qualcuno o non sa leggere o non sa stare al mondo. Tra sacchi di plastica, giornali buttati in terra e mezzi bruciati, lattine e bottiglie troviamo anche cartucce di fucile, bustine di profilattici e innumerevoli fazzolettini di carta inequivocabile segnale della presenza di coppiette più o meno occasionali, che, nottetempo, si appartano lungo la strada. Un peccato per chi ama questi posti e vorrebbe preservarne la bellezza. Non sappiamo perchè parte di questi rifiuti non è stata ancora portata via da chi di dovere ma, se da una parte ci si aspetta un servizio dall’altra si dovrebbero rispettare poche semplici regole: la carta va nel campanone giallo, il vetro in quello verde, l’organico nel marrone e per chi non avesse ancora capito, o la mamma non glielo avesse spiegato in tenera età, gettare i rifiuti dove capita è da trogloditi e da incivili. Chiarito questo buona domenica a tutti!
