Si avvicina la primavera ma quest’anno i frequentatori del Colle della Trinità rischiano di non poter usufruire del chiosco-ristoro che da anni dispensa torte al testo ed altri piatti della tradizione locale.
Sulla presenza del locale è in corso da tempo immemore una disputa fra i suoi gestori e l’associazione a difesa del Colle della Trinità.
Il caso più recente è quello dell’ampliamento del ristoro, che si è chiuso definitivamente con una sentenza del Consiglio di Stato. Scongiurata la possibilità di vedere sorgere in mezzo al parco della Trinità uno stabile a forte impatto ambientale, ora però lo stesso chiosco rischia di essere raso al suolo. Su alcune parti della struttura infatti ci sono pendenti ordinanze di demolizione per abuso edilizio, che i gestori si stanno impegnando a rispettare. Il chiosco quindi al momento rimane chiuso a tempo indeterminato e, purtroppo, la sua stessa presenza è stata messa in discussione.
Per questo motivo il comune di Corciano ha deciso di affidare il futuro della struttura ad una scelta partecipata. Sull’argomento si sono già svolte due assemblee pubbliche ed una terza è in programma a breve.
In sostanza sono emerse due posizioni: la prima è quella secondo cui il chiosco esistente dovrebbe rimanere dov’è, ma dopo aver subito un’accurata risistemazione a norma di legge. L’altra ipotesi è invece quella di recuperare il vecchio chiosco, la struttura fatiscente che si trova a metà del sentiero nel Parco, per farne un bar con servizi annessi ma senza la possibilità di offrire pranzi e cene come avvenuto fino a poco tempo fa.
Il futuro del chiosco è dunque affidato ai cittadini, a loro l’ardua sentenza.
Chiosco della Trinità, la guerra continua. Il futuro affidato ad una scelta partecipata
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