Le mire della multinazionale dell’arredamento fai da te su Corciano non sono una novità. Già all’epoca del primo mandato del sindaco Nadia Ginetti la pratica arrivò negli uffici di Corso Cardinale Rotelli.
All’epoca, come probabilmente accade nell’ambito delle ipotesi odierne, si parlava del recupero di strutture preesistenti. Addirittura, secondo quanto ci è stato possibile apprendere, si parlò dell’utilizzo della struttura dell’ex-Ellesse o di un altro capannone ubicato fra Ellera e Taverne.
La pratica allora non andò in porto, un po’ perché Ikea aveva bisogno di ben altri volumi e superfici, un po’ perché in una sorta di braccio di ferro fra comuni vinse, se così si può dire, quello di Perugia dove partì la pratica che tuttavia non terminò con l’insediamento dell’Ikea ma portò a ben altre note vicende, anche di carattere legale.
Ad ogni modo l’idea dell’arrivo del colosso svedese comincia a stuzzicare molti corcianesi che esprimono commenti positivi soprattutto per quanto riguarda il potenziale occupazionale. Fermo restando comunque che l’arrivo di Ikea a Corciano al momento rientra al massimo nel campo dell’ipotizzabile, come ha anche dichiarato il sindaco Cristian Betti sulle nostre pagine, l’area dove potrebbe sorgere il maxi negozio potrebbe situarsi nella zona di Taverne, per la presenza di ampi spazi a destinazione commerciale con capannoni al momento inutilizzati. Un recupero dell’esistente appare una soluzione abbordabile anche per una multinazionale non certo esente dalle difficoltà legate alla crisi dei consumi.
Un’ultima considerazione riguarda le opportunità che potrà offrire a breve il territorio corcianese. Infatti con l’avvento del nuovo ipermercato nella zona dell’ex quasar Corciano si candida ad essere un polo commerciale di tutto rispetto. È facile pensare che Ikea consideri quindi questa zona più appetibile di altre, vista anche la vicinanza con il raccordo Perugia-Bettolle.
C’è chi tutto questo lo ritiene una grande opportunità, ora resta da scoprire se l’Ikea è davvero dietro l’angolo.