C’è l’albero di Natale e l’albero di Giuda, l’albero di maestra e l’albero di mezzana, l’albero del pane e persino l’albero degli zoccoli, ma di alberi delle tasse non se ne sente molto parlare.
Strano perché l’Italia, secondo l’Ocse, è al quinto posto per livello di pressione fiscale tra gli Stati (una trentina) per cui sono disponibili i dati: 42,3% nel 2013.
Se fosse febbre sarebbe alta e comunque, attribuito alle tasse, il valore è sempre da capogiro.
A fine anno, poi, la stangata è sempre dietro l’angolo ed è anche per questo che negli ultimi giorni in alcune città italiane sono spuntati alberi delle tasse, iniziative di protesta di questo o quel movimento politico.
Proprio nel giorno di Natale ne è comparso uno a Corciano in una delle piazze più frequentate e a due passi dal palazzo comunale. Un albero di Natale su cui, al posto delle tipiche decorazioni, spuntano foglietti con su scritto ‘tasi’, ‘imu’ e ‘multe’. L’iniziativa è firmata Forza Nuova.
“Con l’addobbo natalizio di oggi – spiega il portavoce locale del movimento Massimiliano Argenio – abbiamo voluto ‘ringraziare’ l’amministrazione comunale di Corciano. Come tutti gli anni, ormai da più di un decennio a questa parte, sotto l’albero e nei mesi precedenti a Natale i residenti del nostro Comune trovano le solite stangate tributarie. Nessuna iniziativa concreta e risolutiva è stata adottata in favore di quei, purtroppo, sempre più cittadini che oggi si trovano senza lavoro o senza reddito fisso”.
“Non riusciamo a comprendere – si chiede Argenio – come mai i nostri amministratori non riescano a trovare fondi per dare un sostegno concreto a chi oggi lotta per portare un pezzo di pane a casa, ma altresì riesce a trovare centinaia di migliaia di euro da spendere in festival e manifestazioni varie. La cultura è fondamentale, ma non può prevaricare i bisogni dei cittadini che non riescono più ad andare avanti. Noi crediamo che il Sindaco e la giunta tutta debbano impegnarsi per dare risposte a queste persone, perché non bastano più bei sorrisi e pacche sulle spalle, la gente è stufa e vuole risposte concrete”.
“Se noi tramite una onlus – prosegue Forza Nuova – riusciamo a sostenere facendo una raccolta ogni 15 giorni di cibo fuori ai supermercati 20 famiglie della provincia tra cui alcune corcianesi, ci chiediamo cosa potrebbe fare un’amministrazione comunale con le risorse che possiede. Speranzosi ma sicuri che le nostre speranze rimarranno tali, aspettiamo che il sindaco e la giunta diano risposte concrete a questi cittadini. “Noi – conclude Argenio – alcune ricette ce le abbiamo, e metterle in atto costa 0 euro”.
L’albero delle tasse spunta in piazza: imu e tasi al posto di luci e palline
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