“Sono convinto che il seme di un nuovo rinascimento sia ormai germogliato e che siamo di fronte ad un rinnovamento spirituale, morale, civile, economico, religioso ed umano”. Queste le parole di Brunello Cucinelli in occasione del premio annuale “Cavour” ritirato dal re del cachemire presso il Castello di Santena a Torino.
Il riconoscimento – la riproduzione in oro degli occhiali del conte Camillo Benso – gli è stato assegnato ieri con la seguente motivazione: “ha dato vita e concretezza ad una concezione d’impresa che lo pone all’avanguardia nella ricerca di fini che vadano oltre al pur necessario profitto aziendale. La sua personale coerenza creativa con gli ideali che manifesta costituisce, per tutto il sistema imprenditoriale italiano, un esempio dal quale non sarà possibile prescindere”.
Il premio negli anni è andato a personalità di spicco, come Carlo Azeglio Ciampi, Umberto Veronesi, Piero Angela, che con il loro operato hanno saputo valorizzare il patrimonio storico, culturale, umano e ambientale italiano.
“Sin dai primi studi nella mia vita – ha commentato Brunello Cucinelli – sono stato affascinato da Camillo Cavour, uomo straordinariamente pragmatico, intuitivo, avanguardista, per certi versi, molto contemporaneo. Credo fortemente che il nostro stimato Paese abbia nei suoi esseri umani e nella loro creatività e manualità il tesoro più prezioso. È in questo senso – ha concluso Cucinelli – che dobbiamo tornare a rendere dignità morale ed economica all’uomo ricordandoci che l’anima è sempre fonte di grandi pensieri”.
A Brunello Cucinelli il premio annuale “Cavour”
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